ingranaggioIl 15 marzo scorso, si è tenuto a Milano il Convegno "Gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e la Conferenza di Parigi sul Clima: una nuova era per il business?", evento promosso in partnership da Assolombarda, CSR Manager Network, Fondazione Global Compact Network Italia e Fondazione Sodalitas.

Il 2015 è stato un anno cruciale per lo sviluppo sostenibile. È stata adottata a settembre dalle Nazioni Unite la nuova Agenda per lo Sviluppo Sostenibile, che mira ad affrontare le attuali sfide economiche, sociali e ambientali che sono di ostacolo a una crescita economica verde e inclusiva sia per le generazioni attuali sia per quelle future. L’Agenda prevede, tra le altre cose, 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) e 169 target che dovranno essere raggiunti entro il 2030. Sì è concluso a dicembre con il cd. Accordo di Parigi, il ventunesimo incontro tra le parti all’interno della Conferenza Quadro delle Nazioni Unite sul Cambiamento Climatico (COP 21). L’accordo prevede un obiettivo molto ambizioso: contenere l’aumento della temperatura globale del pianeta ben al di sotto dei 2°C, perseguendo idealmente il goal di +1,5°C.

Finalità principale del Convegno era quella di creare un’opportunità di confronto e riflessione comune sul ruolo che il settore privato può giocare nell’ambito del nuovo e sfidante quadro istituzionale per lo sviluppo sostenibile descritto sopra.

Il Convegno ha aperto con un messaggio di Lise Kingo - Executive Directordel Global Compact delle Nazioni Unite (UNGC) rivolto alle imprese italiane. Nella Lettera Annuale ai partecipanti all’UNGC del 4 febbraio 2016, L. Kingo scriveva «L'adozione degli SDGs e l'Accordo sul Clima di Parigi hanno inaugurato una nuova era per le imprese. Le nuove intese indicano con chiarezza il percorso da compiere per un futuro sostenibile ed hanno ricevuto un supporto senza precedenti da parte di governi, imprese, società civile e cittadini. E’ giunto, quindi, il momento di trasformare questi accordi in un movimento globale per un business più responsabile e sostenibile. Il settore privato può svolgere un ruolo unico e vitale nel tradurre gli SDGs in nuovi mercati, servizi e prodotti sostenibili».

La prima tavola rotonda, moderata da Alessandro BEDA – Consigliere di Indirizzo di Fondazione Sodalitas, era dedicata ad un confronto di esperienze aziendali sul tema degli SDGs. Tre grandi aziende italiane hanno portato la loro testimonianza rappresentate da: Filippo BETTINI, Direttore Sostenibilità e Governo dei Rischi, Pirelli & C. S.p.A.; Stefano GARDI, Direttore Sviluppo  Sostenibile, Gruppo Italcementi; Andrea VALCALDA, Head of Sustainability, Enel.

La seconda tavola rotonda, moderata da Fulvio ROSSI – Presidente del CSR Manager Network, era finalizzata ad un approfondimento degli strumenti e delle solutionsche le aziende possono adottare al fine di dare la massima implementazione agli SDGs al livello nazionale ed internazionale. Hanno preso parte alla roundtable: Pietro BERTAZZI, Public Policy and International Affairs Senior Manager, GRI – Global Reporting Initiative; Vittorio BIONDI, Direttore Settore Competitività Territoriale, Ambiente ed Energia di Assolombarda; Sabina RATTI, Direttrice, Fondazione Eni Enrico Mattei.

Le due tavole rotonde hanno registrato una certa convergenza sui seguenti punti:

  • l’importanza di un “approccio integrato” allo sviluppo sostenibile  da parte di Nazioni Unite, governi e istituzioni, ONG e società civile, imprese
  • la necessità di affiancare alle azioni individuali per lo sviluppo sostenibile, partnership multi-stakeholder ed azioni collettive (“cooperazione globale”)
  • la centralità del ruolo, anche di leadership, del settore privato rispetto all’implementazione dell’Agenda 2030 dell’ONU (sia nelle azioni individuali che collettive, sia con riferimento alla Public Policy Action)
  • la richiesta, rivolta alle aziende di tutti i settori produttivi, di azioni concrete per gli SDGs; di misurare i progressi ottenuti rispetto a ciascun obiettivo; e, di rendicontare all’esterno sugli esiti e gli impatti del proprio operato.

Il Convegno ha chiuso con la presentazione da parte di Marco FREY, Presidente della Fondazione Global Compact Network Italia, del Local SDG Pioneers Program lanciato di recente dal Global Compact delle Nazioni Unite.

Per ulteriori informazioni sugli esiti dell’incontro, scrivere a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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