gcniNelle date del 22 e 23 giugno si è tenuto, a New York, il Leaders Summit 2016, appuntamento promosso con cadenza triennale dal Global Compact delle Nazioni Unite e rivolto ai vertici (Presidenti, AD, Top Manager) delle aziende ed organizzazioni che aderiscono all’iniziativa onusiana. Il Leaders Summit è, in generale, l’occasione per un confronto di alto profilo sull’andamento e lo sviluppo dell’UN Global Compact al livello mondiale. In rappresentanza del Network Italiano del Global Compact ha partecipato il prof. Marco FreyPresidente della Fondazione Global Compact Network Italia.

Focus tematico del Leaders Summit 2016, è stata la creazione di nuovi modelli di business rispondenti (responsabilmente) ai bisogni della società ed allo stesso tempo orientati (efficacemente) al successo delle operazioni e all’espansione dei mercati.

Quest’ultima edizione, ha riunito oltre 1200 rappresentanti del settore privato e finanziario, di enti governativi ed accademici, della società civile e delle organizzazioni per i Diritti del Lavoro, del Sistema ONU. Nell’occasione, più di 600 business leader provenienti da 75 Paesi hanno potuto condividere con le organizzazioni stakeholder presenti le strategie e le migliori pratiche orientate all’implementazione dei nuovi Sustainable Development Goals – SDGs. L’evento, inoltre, ha permesso ai partecipanti di valutare la creazione di nuove partnership multi-stakeholder per la sostenibilità.

Nel suo discorso di apertura, il Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon, ha ribadito il ruolo importante che il Global Compact potrà svolgere per il raggiungimento dei Sustainable Developmet Goals e per l’implementazione dell’Accordo sul Clima di Parigi. Il Global Compact è chiamato, quindi, a supportare le imprese affinché queste riescano a cogliere le opportunità che caratterizzeranno l’era SDGs. “Questo sarà possibile”, ha detto Ban Ki-Moon, “grazie agli 80 Network Locali del Global Compact che agiscono, idealmente, come piattaforme di lancio per trasformare gli obiettivi globali in business locale”.

In occasione di questo primo Leaders Summit dopo l’approvazione degli SDGs, è stata lanciata la strategia che il Global Compact seguirà nei prossimi anni per promuovere lo sviluppo sostenibile fino al 2030. Gli elementi chiave della nuova strategiaMaking Global Goals Local Business” sono: un Vertice Annuale dei Leader, il programma SDG Local Pioneers, i piani d’azione sugli SDGs promossi dai Network Locali, le alleanze tra l’ONU ed il settore privato ed, infine, la presentazione di un report sull’impatto.

Intervenendo nella sessione di apertura, Francesco Starace, Amministratore Delegato di Enel, ha portato la visione italiana della sostenibilità energetica al Leaders Summit 2016. L’AD di Enel è stato uno dei quattro business leader che ha preso parte alla sessione “How to change a Mindset?” in cui è stata rimarcata l’importanza del cambiamento nel modo di pensare per comprendere le ragioni delle profonde evoluzioni in atto e per raggiungere gli obiettivi più ambiziosi.

“Il mondo sta cambiando rapidamente e dovrà affrontare una serie di sfide importanti: ci sono enormi disuguaglianze di opportunità e benessere tra le persone, mentre il pianeta è minacciato dai pericoli legati ai cambiamenti climatici” – ha affermato Starace nel suo discorso. “Con l’adozione, nel settembre 2015, dell’Agenda 2030 abbiamo fissato 17 obiettivi di sostenibilità e un’ambiziosa visione di lungo periodo per promuovere lo sviluppo sostenibile al livello globale. Il settore dell’energia, che è al centro dell’Agenda, sta anch’esso attraversando un significativo cambiamento verso un nuovo paradigma dominato dalle rinnovabili, una trasformazione che continuerà indipendentemente dalle scelte delle singole aziende. Per questo abbiamo deciso di nuotare con la corrente invece che contro di essa: abbiamo cambiato per abbracciare il futuro, perché soltanto restando aperti al cambiamento sarà possibile cogliere le migliori opportunità”.

Durante il suo discorso Starace ha sottolineato l’importanza dell’approccio Open Power adottato da Enel come strategia per aprire il Gruppo all’innovazione, a nuove partnership ed a un maggiore impegno verso le persone: tutto questo con l’obiettivo di favorire lo sviluppo sociale ed economico delle comunità dove l’azienda opera e di affrontare con successo le sfide del settore energetico.

Nell’ambito del Summit, al fine di aiutare i partecipanti a comprendere il potenziale insito nella trasformazione dei rischi in nuove opportunità, sono state organizzate delle Opportunity Session” focalizzate sui seguenti temi-chiave:

  • changing lifestyles to promote sustainability
  • addressing climate change
  • building peace through responsible business
  • financing sustainable solutions and business models
  • ending poverty to create new markets
  • translating global goals into local business action

Le sessioni si sono positivamente caratterizzate per una forte interazione tra i partecipanti: da un lato, i leader d’azienda proponenti idee avanzate su come affrontare le nuove sfide globali per il 2030; dall’altro, i feedback e gli stimolanti spunti di riflessione offerti dai leader della società civile, dei Governi e della Agenzie ONU.
Durante l’evento, inoltre, sono stati annunciati i primi dieci SDG Pioneers nominati fra più di 600 candidati provenienti da 100 paesi nell’ambito del programma SDG Local Pioneers. Gli SDG Pioneers per il 2016 sono:

  • Kerry Adler, Founder, President e Chief Executive Officer, SkyPower (Canada)
  • Zubaida Bai, Founder e Chief Executive Officer, ayzh (India)
  • Farzana Chowdhury, Managing Director e Chief Executive Officer, Green Delta Insurance (Bangladesh)
  • Sonia Consiglio Favaretto, Press and Sustainability Managing Director, BM & FBOVESPA S.A. (Brasile)
  • Xiaohui Liang, Chief Researcher, Office for Social Responsibility, China National Textile & Apparel Council (Cina)
  • Patrick Ngowi, Founder e Chief Executive Officer, Helvetic Group (Tanzania)
  • Claus Stig Pedersen, Head of Corporate Sustainability, Novozymes (Danimarca)
  • Ulisses Matiolli Sabará, Presidente, Beraca (Brasile)
  • Dina Sherif, Chief Executive Officer e Co-founder, Ahead of the Curve (Egitto)
  • Ulises Smith, Attorney, Linklaters LLP (Stati Uniti d’America)

Infine, il Summit è stata l’occasione di lancio delle seguenti iniziative:

Youtube


Manifesto “Imprese per le Persone e la Società”

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