gcniLa scorsa settimana il Global Compact delle Nazioni Unite ha riunito a Dubai oltre 600 leader del business, della società civile, dell’ONU e del Governo per indirizzare la consapevolezza e le azioni del business verso l’implementazione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) al livello regionale. Ospitate dal Global Compact Network UAE, le quattro giornate di eventi, intitolate “Making Global Goals Local Business - Dubai”, hanno esplorato le azioni e le collaborazioni necessarie per promuovere gli SDGs al livello locale, con particolare attenzione alle aree della pace e dei diritti umani.

“Già dopo il primo anno dal lancio degli SDGs, si osservano aziende nel mondo, e qui negli Emirati Arabi Uniti, condividere la visione sugli obiettivi globali. Gli SDGs aiutano le aziende ad individuare nuovi mercati e nuove opportunità, che possono contribuire al miglioramento del mondo”, afferma Lise Kingo, Executive Director dell’UN Gloabl Compact. Il Global Compact Network UAE è uno dei Network Locali in più rapida espansione, in accordo con l’interesse crescente che il business della regione sta manifestando verso la sostenibilità. La Kingo ha sollecitato le aziende delle regioni del Golfo e del Medio Oriente e Nord Africa ad aderire al Global Compact, ed a definire come le loro operazioni ed i loro prodotti e servizi possano sostenere il pianeta e servire meglio i mercati, oggi e nel futuro.

In qualità di rappresentante del Global Compact Network UAE, Mahmoud El Burai, ha descritto le crisi che affliggono oggi la nostra Terra – inclusi i conflitti, la povertà, le ineguaglianze ed il cambiamento climatico – e manifestato l’urgenza di agire immediatamente. “La strada da percorrere è lunga, e gli SDGs rappresentano il nostro punto di partenza”, ha affermato El Burai. “Noi siamo qui per trasformare il nostro pianeta e dobbiamo lasciare un’eredità importante. Dobbiamo unirci ed essere una sola voce: la voce della saggezza e la voce del fare la differenza”.

Pace e SDGs

Uno dei focus centrali della settimana è stato l’UN Global Compact’s Annual Business for Peace Event, nell’ambito del quale su è affermato il ruolo fondamentale che la pace ricopre nella promozione di tutti gli SDGs. L’evento, tenutosi il 26 ottobre, ha riunito 250 partecipanti provenienti da tutti i settori, al fine di aiutare a traformare in azione l’agenda per la pace e di identificare nuove opportunità per il business in termini di allineamento delle proprie strategie con l’SDG 16 – il nuovo obiettivo universale di pace e di buon governo.
Durante l’evento, il dott.Thani Ahmed Al Zeyoudi, Ministro del Cambiamento Climatico e Ambientale degli Emirati Arabi Uniti, ha posto molta enfasi sulla profonda connessione tra la pace e lo sviluppo sostenibile, ed ha descritto il percorso sugli SDGs in corso di implementazione da parte degli EAU.
Sul ruolo del business, il Ministro Al Zeyoudi ha affermato, “Noi vediamo le imprese come un importante partner nell’implementazione dell’ambiziosa Agenda 2030, poiché i Governi da soli non possono intraprendere tutto ciò che è richiesto. Ma questo non deve essere pensato come pura filantropia o semplice elemente della to-do-list sulla Responsabilità Sociale d’Impresa. Le aziende dovrebbero considerare l’impegno sugli SDGs come una grande opportunità per il loro business, in quanto gli SDGs danno, di per sé, un senso all'azione imprenditoriale.”

Moderato da Zainab Salbi, scrittore e commentatore, l’evento Business for Peace ha mostrato come le aziende stanno mettendo in atto strategie in supporto della pace e della risoluzione delle crisi umanitarie in tutte le regioni del mondo. Imprese multinazionali e nazionali hanno condiviso le esperienze che hanno promosso la pari dignità di ogni persona di fronte alla legge e una società inclusiva, dando pari poteri alle donne e combattendo la corruzione, a sostegno dell’SDG 16. Per quanto riguarda le crisi umanitarie, enti dell’ONU e ONG hanno sottolineato la necessità dell’appoggio del settore privato nella risoluzione della crisi umanitaria relazionata al fenomeno delle grandi migrazioni (rifugiati e migranti economici). Educazione, occupazione e bisogni primari sono state identificate come le aree chiave sulle quali il business può agire.

Anche i Network Locali del Global Compact provenienti da Brasile, Colombia, Egitto, Germania, Indonesia, Nigeria, Uganda, Ucraina e Turchia, hanno condiviso i loro sforzi per mobilitare il settore privato su alcuni temi, come la diminuzione della violenza, i rifugiati, la comprensione inter-religioni e inter-culture, e le negoziazioni di pace.

Ulteriori eventi tenutisi a Dubai:

24-25 ottobre: in occasione del XIV Annual Local Network Forum, i Network Locali di circa 60 Paesi e rappresentanti di oltre 30 enti, fondi e programmi dell’ONU, si sono concentrati sulla costruzione di azioni del settore privato sul tema SDGs, paese per paese. La discussione si è focalizzata su come accelerare la collaborazione tra imprese, Global Compact delle Nazioni Unite e partner dell’ONU presenti al livello locale, in accordo con i piani di azione sugli SDGs sviluppati al livello nazionale. I partecipanti hanno condiviso esempi di partnership di successo e replicabili tra l'ONU ed settore privato, come evidenziato dall’UN Global Compact Partnership Passport, chè è stato pubblicato di recente.
25 ottobre: il Principle for Responsible Management Education (PRME) Business for Peace Forum è stato ospitato insieme all’American University di Sharjah, riunendo accademici, practitioner, società civile, organizzazioni internazionali e ONG per discutere sul contributo del settore della ricerca sul tema del supporto del mondo del business alla promozione della pace nel mondo, con un focus specifico su peacebuilding e conflict-sensitive due diligence in accordo con l’SDG 16. PRME è l’iniziativa “sorella” dell’UN Global Compact.
27 ottobre: il secondo Regional Forum on Sustainability in Action: Business and the Sustainable Development Goals è stato ospitato dalla Pearl Initiative, dal Global Compact Network UAE e dall’UN Global Compact. Riunendo più di 600 rappresentanti senior di aziende pubbliche e private, enti statali, governi, ONU, società civile e accademici nella regione del Medio Oriente e Nord Africa, il Forum ha esplorato nuove opportunità in termini di soluzioni ed innovazione sui temi degli SDGs e degli obiettivi globali di prosperità, persone, pianeta, pace e partnership.

Youtube


Manifesto “Imprese per le Persone e la Società”

Banner SOS 480x335