INNOVAZIONE

  • “Innovazione per l’Agenda 2030”, questo sarà il focus tematico dell’SDG Forum 2019 del Global Compact Network Italia

    Si terrà a Trieste il 14 e 15 ottobre, la quarta edizione dell’Italian Business and SDGs Annual Forum promosso dal Global Compact Network Italia e rivolto principalmente alle aziende e alle organizzazioni italiane aderenti al Global Compact delle Nazioni Unite.

    L'evento sarà ospitato da Gruppo Hera, con il supporto di Assicurazioni Generali, illycaffè e Leonardo e con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale (MAECI), del Comune di Trieste e di Confindustria Venezia Giulia.

    All’SDG Forum 2019 si parlerà d’innovazione a supporto della sostenibilità, muovendo dalla consapevolezza secondo cui gli ambiziosi obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unitenon potranno essere raggiunti senza un approccio realmente nuovo, coraggioso e lungimirante da parte di tutti gli attori coinvolti.

    Per la realizzazione degli SDGs è necessario: 1. adottare modi di pensare ed agire orientati all’innovazione; 2. costruire e sperimentare nuovi modelli di business; 3. sviluppare/adottare tecnologie per migliorare i processi esistenti o, in una logica più dirompente, aprire nuove strade ed opportunità(es: block-chain, intelligenza artificiale, big data, stampa 3D, sistemi aerei senza equipaggio, robotica di nuova generazione, agricoltura digitale, editing genetico, realtà aumentata, microbiotica, veicoli stradali autonomi, ecc.).

  • I territori della sostenibilità: al via la 7° edizione del Salone della CSR

    È stato inaugurato a Torino il 30 gennaio il Giro d’Italia della CSR della 7° edizione de Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale. La manifestazione – promossa dal Global Compact Network Italia con Università Bocconi, CSR Manager Network, ASviS, Fondazione Sodalitas, Unioncamere, Koinètica – è un appuntamento atteso da chi si occupa di sostenibilità, innovazione sociale, CSR ed è considerato il più importante evento in Italia dedicato a questi temi. Grazie a un programma culturale molto articolato, caratterizzato da un approccio interdisciplinare, il Salone offre diverse occasioni di approfondimento e aggiornamento su strategie e strumenti per la sostenibilità, con un focus che nel 2019 è dedicato ai “territori della sostenibilità”.

  • SDG Forum 2019 | Nota sugli esiti della due giorni dedicata a Innovazione e Sostenibilità

    La quarta edizione dell’Italian Business & SDGs Annual Forum, promossa dal Global Compact Network Italia (GCNI) si è tenuta il 14 e 15 ottobre a Trieste presso il MIB Trieste School of Management. L’evento è stato ospitato dal Gruppo Hera, con il supporto di Assicurazioni Generali, illycaffè, Leonardo, MIB Trieste School of Management e con il patrocinio di Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Comune di Trieste e Confindustria Venezia Giulia.
    Al Forum, che è l’occasione annuale di confronto multistakeholder sul ruolo del settore privato nel raggiungimento degli SDGs indicati dall’Agenda 2030, hanno preso parte 140 partecipanti, 60 aziende, 11 organizzazioni non profit, 6 rappresentanti di istituzioni locali e nazionali, 11 enti di ricerca e università.

    Innovazione per l’Agenda 2030

    La quarta edizione ha approfondito il binomio Innovazione-Agenda 2030.

    Per soddisfare la visione dell’Agenda 2030, orientata al raggiungimento di uno sviluppo sostenibile che non lasci nessuno indietro, è necessario che le aziende vadano ben oltre la logica del «business as usual», e scelgano l’adozione di un approccio trasformativo - caratterizzato da mentalità innovative, dalla diffusione di nuovi modelli di business e dalla sperimentazione di tecnologie dirompenti - e la creazione di partnership non convenzionali.

    Tutti gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) contenuti nell’Agenda sono leve per l’innovazione e la sperimentazione di nuove soluzioni, con un effetto positivo in termini di accrescimento della competitività del settore privato.  

    Come sottolineato da Sergio Mercuri - Ministro Plenipotenziario, Coordinatore per i temi della sostenibilità, Direzione Generale per la Mondializzazione e le Questioni Globali, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, anche la Unione Europea individua nell’innovazione un attivatore trasversale per la transizione verso la sostenibilità e il presupposto essenziale per un’economia UE in linea con gli SDGs.

     

    Approccio trasformativo

    Il tema della trasformazione è stato centrale nel dialogo tra l’AD del Gruppo Hera, Stefano Venier, e il Presidente di Assicurazioni Generali, Gabriele Galateri di Genola – aziende con una forte presenza sul territorio e profili di sostenibilità consolidati. Hanno sottolineato la centralità delle azioni concrete nel processo di avanzamento dell’Agenda 2030. Non si tratta, infatti, secondo i due Vertici, di attuare delle rivoluzioni all’interno delle aziende, bensì di lavorare giorno dopo giorno ed in modo continuativo al processo di trasformazione. In questa chiave, è fondamentale ragionare in modo integrato, guardare all’intero modello di business e porre attenzione agli impatti delle operazioni d’impresa lungo tutta la filiera, sul territorio e sulle comunità.

    L’approccio trasformativo deve tenere conto della dimensione sia lavorativa che sociale di tutti gli stakeholder aziendali che vanno tutelati in una logica d’inclusione e di coinvolgimento. È fondamentale operare, dunque, per una transizione “giusta” (just transition).

     

    Partnership

    È emerso in modo chiaro dai saluti Istituzionali e dagli interventi di Stefano Fantoni, Presidente della Fondazione Internazionale Trieste e Champion ESOF 2020, Maria Cristina Pedicchio, Presidente dell’Istituto Nazionale di Oceanografia Sperimentale e Federico Testa, Presidente di ENEA quanto sia rilevante il ruolo delle partnership fra aziende, mondo della ricerca e le istituzioniai fini della realizzazione dello sviluppo sostenibile. Per ottenere risultati concreti, misurabili e raggiungibili è necessario aprirsi alla contaminazione di idee e strumenti. È stato sottolineato quanto la scienza debba essere connessa ai problemi della società, per essere di supporto ad un benessere diffuso della collettività. Non meno importante, deve essere considerato il collegamento fra trasformazione tecnologica ed esigenze espresse dal tessuto imprenditoriale italiano, caratterizzato soprattutto da piccole e medie imprese.

    Anche da questi speaker, è stato sottolineato come l’innovazione sia “giusta” se produce un impatto socio-economico positivo e diffuso.

     

    Competitività

    La connessione Innovazione-Agenda 2030 è stata, in chiusura della giornata, calata in modo più specifico in quattro focus tematici:  inclusione, resilienza, economia circolare e finanza sostenibile. Questi temi sono stati esplorati grazie al contributo di Barbara Falcomer, Direttore Generale di Valore D, Andrea Maggiani, Direttore Generale di Carbonsink, Fabio Iraldo, Professore della Scuola Superiore Sant’Anna e Francesco Bicciato, Segretario Generale del Forum per la Finanza Sostenibile. Integrare questi modelli nel business rappresenta una fonte di competitività per il settore privato: quando l’azienda è in grado di valorizzare le diversità ed essere inclusiva – soprattutto in termini di gender - registra performance di business migliori; lo sviluppo di misure di adattamento e mitigazione al cambiamento climatico e il porsi obiettivi ambiziosi di riduzione delle emissioni rende il settore privato più resiliente e competitivo, avvicinandolo anche al settore finanziario che oggi è molto orientato al green; l’adozione di modelli di business circolari implica da un lato rendere più efficiente l’uso delle risorse, e dall’altro riprogettare l’intero processo produttivo, aumentando le opportunità di business in ogni fase del ciclo di vita del prodotto; la finanza orientata verso progetti di sostenibilità rappresenta uno strumento di investimento innovativo e un alleato per le imprese per implementare azioni concrete con impatti sul territorio.

     

    Tavoli di lavoro

    sdg forum trieste nota sugli esiti della due giorni

    I partecipanti al Forum si sono confrontati su inclusione, resilienza, economia circolare, finanza sostenibile in Tavoli di lavoro nella mattinata del 15 ottobre, con l’obiettivo di elaborare proposte di azione da implementare nel 2020 nella cornice del Global Compact Network Italia. 

    Sono state delineate come esigenze prioritarie e trasversali per le imprese: trovare le giuste modalità di coinvolgimento di tutta la catena del valore, non solo fornitori e sub-fornitori, ma anche cittadini e clienti e quindi creare consapevolezza all’interno ma anche all’esterno del contesto aziendale.

    Dall’attività dei Tavoli di lavoro sono emerse sette proposte presentate in plenaria e votate da tutti i partecipanti del Forum. Nell’immagine accanto sono riportate tutte le proposte e i risultati della votazione. In particolare le prime tre proposte fanno riferimento a: - la realizzazione di un workshop sul tema della Finanza Sostenibile; - la creazione di linee guida sulla circolarità rivolte agli uffici acquisti aziendali; - promozione di una CEO roundtable sul tema inclusione e gestione della diversità in azienda.

    Per tutte queste azioni, il GCNI è stato ritenuto un partner ideale per affiancare le imprese – in termini di formazione, approfondimento e condivisione di esperienze - nel loro percorso verso la sostenibilità.

     

    Principali citazioni

    “Negli undici anni che abbiamo a disposizione da qui al 2030, dobbiamo muoverci in uno spirito collettivo. Le imprese devono coinvolgere non solo le loro filiere, ma anche cittadini e consumatori: in linea con la natura universale dall’Agenda 2030 tutti gli attori devono dare un contributo alla realizzazione di una società più equa e inclusiva. Non ci dimentichiamo che nella prospettiva del Global Compact delle Nazioni Unite non ci può essere sostenibilità senza inclusione”.
    Marco Frey – Presidente del Global Compact Network Italia

    L'impegno delle aziende è uno dei fattori essenziali per il successo della transizione indicata dalle Nazioni Unite e proprio il territorio di Trieste, in questo senso, mostra in maniera chiara cosa può fare un'impresa correttamente orientata (penso al nuovo depuratore di Servola “che parla no il Mare”, esempio rilevante di tecnologia smart ed innovativa al servizio dell’ambiente e della comunità). Il settore privato, nel suo complesso, per incidere e fare davvero la differenza, deve porre la sostenibilità nel cuore stesso della propria ragion d'essere, dandosi una visione di lungo periodo che sia supportata non soltanto, all'interno, da adeguate risorse progettuali ed economiche ma anche, all'esterno, da cornici legislative coerenti, che orientino ad ampio raggio gli investimenti e i processi di reindustrializzazione che saranno richiesti nei prossimi anni”.
    Stefano Venier – Amministratore Delegato del Gruppo Hera

    Nel business assicurativo di Generali la responsabilità ambientale, sociale e di governance è integrata con i suoi obiettivi. Generali aderisce ai più avanzati principi internazionali per la sostenibilità e in particolare promuove i Sustainable Development Goals (SDGs). Lo testimoniano iniziative come, ad esempio, gli investimenti in innovazione e trasformazione digitale per € 1 miliardo entro il 2021 e la strategia sul cambiamento climatico, approvata nel 2018, che prevede azioni specifiche su investimenti e underwriting e identifica nel dialogo e coinvolgimento degli stakeholder lo strumento per favorire la transizione verso una società a basso impatto ambientale”.
    Gabriele Galateri di Genola - Presidente di Assicurazioni Generali

     

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  • SDG Forum Trieste | Note on outcomes of the two-day event dedicated to Innovation and Sustainability

    The fourth edition of the Italian Business & SDGs Annual Forum, promoted by Global Compact Network Italy (GCNI), was held on October 14 and 15 in Trieste at the MIB Trieste School of Management. The event was hosted by Hera Group with the support of Assicurazioni Generali, illycaffè, Leonardo and MIB Trieste School of Management and under the auspices of the Italian Ministry of Foreign Affairs and International Cooperation, the Municipality of Trieste and Confindustria Venezia Giulia.
    The Forum, which is the annual opportunity for multi-stakeholder discussion on the role of the private sector in achieving the SDGs indicated in 2030 Agenda, was attended by 140 participants, 60 companies, 11 non-profit organizations, 6 representatives of local and national institutions, 11 research institutions and universities.

    Innovation for the 2030 Agenda

    The fourth edition focused on the combination Innovation-2030 Agenda.

    In order to meet the vision of the 2030 Agenda, which aims at achieving sustainable development that leaves no one behind, it is necessary for companies to go far beyond the logic of "business as usual" and to choose a transformative approach - characterized by innovative mindset, dissemination of new business models and testing of disruptive technologies - as well as unconventional partnerships.

    All the Sustainable Development Goals (SDGs) contained in the Agenda are levers for innovation and experimentation of new solutions, with a positive effect in terms of increasing the competitiveness of the private sector.

    As underlined by Sergio MERCURI - Minister Plenipotentiary, Coordinator for Sustainability Issues, Directorate General for Globalization and Global Issues, Ministry of Foreign Affairs and International Cooperation - the European Union also identifies innovation as a transversal activator for the transition to sustainability and as an essential prerequisite for an EU economy in line with the SDGs.

     

    Transformative approach

    The theme of transformation was topical in the exchange between Stefano VENIER, CEO of Hera Group, and Gabriele GALATERI DI GENOLA, President of Assicurazioni Generali - both companies having a strong presence on the territory and consolidated sustainability profiles.  They stressed the central role of concrete actions in the process of advancing the 2030 Agenda. Indeed, according to the two leaders, it is not a matter of starting revolutions within companies, but rather of working day after day and continuously towards the process of transformation. To this end, it is essential to think in an integrated way, to look at the entire business model and to pay attention to the impacts of business operations on the territory and on the communities throughout the production chain.

    The transformative approach must take into account both the work and the social dimensions of all corporate stakeholders, which are to be protected in a logic of inclusion and involvement. Therefore, it is fundamental to operate towards a "just" transition.

     

    Partnership

    The institutional greetings and speeches of Stefano FANTONI (President of the Trieste International Foundation and Champion ESOF 2020), Maria Cristina PEDICCHIO (President of the National Institute of Experimental Oceanography), and Federico TESTA (President of ENEA) made it clear how important the role of partnerships among companies, research and institutions is for the achievement of sustainable development.  In order to obtain concrete, measurable and achievable results, it is necessary to be open to the contamination of ideas and tools. It was underlined how much science should be connected to the problems of our societies in order to support a widespread welfare for everyone.  In addition, the link between technological transformation and the needs expressed by the Italian entrepreneurial fabric, characterized above all by small and medium-sized enterprises, must be even more relevant.

    Also, these speakers, highlighted how innovation can be "fair" if it produces a positive and widespread socio-economic impact.


    Competitiveness

    The connection Innovation-2030 Agenda was explored more specifically toward the end of the day through four thematic focuses: inclusion, resilience, circular economyand sustainable finance.  These themes were addressed thanks to the contribution of Barbara FALCOMER (Director General of Valore D), Andrea MAGGIANI (Director General of Carbonsink), Fabio IRALDO (Professor at the Scuola Superiore Sant'Anna), and Francesco BICCIATO (Secretary General of the Forum for Sustainable Finance). Integrating these models into business is a source of competitiveness for the private sector: when the company is able to enhance diversity and be inclusive - especially in terms of gender - it has better business performances; developing adaptation and mitigation measures to tackle climate change and setting ambitious targets for reducing emissions makes the private sector more resilient and competitive, bringing it closer to the financial sector, which today is fairly green-oriented. The adoption of circular business models implies, on the one hand, making the use of resources more efficient and, on the other, redesigning the entire production process, increasing business opportunities at every stage of the product life cycle; finance oriented towards sustainability projects is an innovative investment tool and an ally for companies to implement concrete actions with impacts on the territory.

     

    Tavoli di lavoro

    sdg forum trieste nota sugli esiti della due giorni

    Participants in the Forum discussed inclusion, resilience, circular economy and sustainable finance in Working groups in the morning of 15 October with the aim of developing proposals for action to be implemented in 2020 within the operational framework of Global Compact Network Italy.
    The following issues were outlined as priority and transversal needs for companies: finding the right ways to involve the entire value chain, not only suppliers and sub-suppliers, but also citizens and customers, and creating awareness within but also outside the business context.

    Seven proposals presented in plenary and voted by all the participants of the Forum emerged from the Working Tables. The side picture shows all the proposals and the voting outcomes. In particular, the first three proposals refer to: the organization of a workshop on Sustainable Finance; the creation of guidelines on circularity for the companies’ purchasing offices; the promotion of a CEO roundtable on inclusion and management of diversity within companies.

    Regarding all these actions, GCNI was indicated as an ideal partner to support companies - in terms of training, insights and sharing of experiences - in their path towards sustainability.

     

    Main statements

    "In the eleven years between now and 2030, we must move in a collective spirit. Companies must engage not only their production chains, but also citizens and consumers: in line with the global nature of the 2030 Agenda, everyone is expected are expected to contribute to the development of a more equal and inclusive society.  We should not forget that, in the vision of the UN's Global Compact, there can be no sustainability without inclusion".
    Marco FREY – President, Global Compact Network Italy

    "The commitment of companies is one of the essential factors for the success of the transition indicated by the United Nations; the territory of Trieste, in this sense, clearly shows what a correctly oriented company can do (for instance, think about the new purifier that “speaks with the sea" in Servola, an important example of smart and innovative technology at the service of the environment and the community). The private sector as a whole, in order to make a real difference, must place sustainability at the very heart of its raison d'être, giving itself a long-term vision that is supported not only internally by adequate planning and economic resources, but also externally by coherent legislative frameworks, which direct the wide-ranging investments and re-industrialization processes that will be required in the coming years.
    Stefano VENIER – CEO, Hera Group

    "In the insurance business of Generali, environmental, social and governance responsibility is integrated with its objectives. Generali embraces the most advanced international principles for sustainability and particularly promotes the Sustainable Development Goals (SDGs). This is demonstrated by initiatives such as, for example, investments for € 1 billion by 2021 in digital innovation and transformation, or the climate change strategy, approved in 2018, which provides for specific actions on investment and underwriting and identifies discussion and stakeholder involvement as a tool to facilitate the transition to a low-environmental-impact society".
    Gabriele GALATERI DI GENOLA – President, Assicurazioni Generali

     

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