SDGFORUM

  • Sostenibilità e settore privato, UNGCN Italia: misurare l’impatto è fondamentale per raggiungere gli obiettivi dell'Agenda 2030

    L’integrazione della sostenibilità nel business aziendale ha raggiunto un forte livello di maturità, in Italia e nel mondo. Il focus delle imprese si deve ora concentrare sulla dimensione dell’impatto generato e sulla capacità del settore privato di creare valore condiviso all’interno e all’esterno dell’azienda. Si tratta di una sfida prioritaria, dato che, a metà del percorso fissato dall’Agenda 2030, l’85% dei target fissati è ancora in netto ritardo con la tabella di marcia. È quanto emerso nel corso dell’Italian Business & SDGs Annual Forum, l’appuntamento annuale e itinerante promosso dalla rete italiana dell’UN Global Compact, la più grande iniziativa di sostenibilità d’impresa al mondo. L’edizione 2023 del Forum è stata incentrata sul tema “Imprese e impatto: sostenibilità 5.0” e si è svolta il 17 e il 18 ottobre a Palermo, presso il Palazzo Reale.

  • “Innovazione per l’Agenda 2030”, questo sarà il focus tematico dell’SDG Forum 2019 del Global Compact Network Italia

    Si terrà a Trieste il 14 e 15 ottobre, la quarta edizione dell’Italian Business and SDGs Annual Forum promosso dal Global Compact Network Italia e rivolto principalmente alle aziende e alle organizzazioni italiane aderenti al Global Compact delle Nazioni Unite.

    L'evento sarà ospitato da Gruppo Hera, con il supporto di Assicurazioni Generali, illycaffè e Leonardo e con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale (MAECI), del Comune di Trieste e di Confindustria Venezia Giulia.

    All’SDG Forum 2019 si parlerà d’innovazione a supporto della sostenibilità, muovendo dalla consapevolezza secondo cui gli ambiziosi obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unitenon potranno essere raggiunti senza un approccio realmente nuovo, coraggioso e lungimirante da parte di tutti gli attori coinvolti.

    Per la realizzazione degli SDGs è necessario: 1. adottare modi di pensare ed agire orientati all’innovazione; 2. costruire e sperimentare nuovi modelli di business; 3. sviluppare/adottare tecnologie per migliorare i processi esistenti o, in una logica più dirompente, aprire nuove strade ed opportunità(es: block-chain, intelligenza artificiale, big data, stampa 3D, sistemi aerei senza equipaggio, robotica di nuova generazione, agricoltura digitale, editing genetico, realtà aumentata, microbiotica, veicoli stradali autonomi, ecc.).

  • “Transizione per l’Agenda 2030”: al via domani il quinto Italian Business & SDGs Annual Forum

    Siamo entrati nella «Decade of Action» e ci restano solo 10 anni per realizzare al livello globale l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

    La lotta al cambiamento climatico, l’eliminazione della povertà estrema e la riduzione delle disuguaglianze sono le tre principali sfide ancora aperte e, se non si darà nuova propulsione all’impegno per lo sviluppo sostenibile, la «just transition» ispirata dagli SDGs resterà in gran parte incompiuta.

    La transizione già coinvolge milioni di aziende, dalle multinational corporation alle micro-enterprise, dislocate nel mondo ed attive in tutti i settori produttivi; passa per l’adozione di nuovi modelli di business etici ed inclusivi; genera nuove opportunità di mercato e di crescita.

  • 19-20 ottobre 2021 | Sesto SDG Forum su Imprese, Migranti e Lavoro dignitoso (Bari/online)

    Questo sarà il tema al centro della sesta edizione dell’Italian Business & SDGs Annual Forum,l’appuntamento annuale promosso dall’UN Global Compact Network Italia con l’obiettivo di creare un’occasione di dialogo e confronto tra rappresentanti del mondo delleaziende, delle Istituzioni, della società civile, di enti accademici e di ricerca, sul ruolo che il settoreprivato è chiamato a giocare per il raggiungimento dell’Agenda 2030 ONU per lo Sviluppo Sostenibile.

    Quello delle migrazioni è un fenomeno che ha da sempre caratterizzato la storia e le società, registrando negli ultimi decenni un’accelerazione anche dovuta all’inasprimento delle disuguaglianze sociali ed economiche e al verificarsi di eventi climatici estremi. Il tema è fortemente collegato al mondo del lavoro: secondo le recenti stime globali dell’ILO sui lavoratori migranti, dei 244 milioni di migranti internazionali oltre 150 milioni risultano impiegati nella forza lavoro globale.

  • 3° edizione SDG Forum | Matera, 11 – 12 ottobre | E' disponibile il programma dei lavori con i relatori che interverranno e le aziende che presenteranno le loro testimonianze

    È ormai alle porte la terza edizione dell’Italian Business & SDGs Annual Forum (SDG Forum), appuntamento annuale del Global Compact Network Italia (GCNI), che quest’anno approda a Matera l’11 e il 12 ottobre. L’evento è organizzato con la collaborazione della FEEM - Fondazione Eni Enrico Mattei, con il patrocinio di Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), Comune di Matera, Confindustria Basilicata, Fondazione Matera-Basilicata 2019 e il supporto di Edison, Ergo, Leonardo, Reale Mutua e Terna.

    Il Forum prevedrà tre sessioni nella prima mezza giornata a carattere più seminariale e di dibattito, seguite il 12 ottobre da una parte più operativa e partecipata di lavori in gruppi.

    Apriranno il Forum l’11 ottobre gli interventi istituzionali di Marco Frey, Presidente del GCNI, Paolo Carnevale, Direttore della FEEM, il Sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri e Pasquale Lorusso, Presidente di Confindustria Basilicata.

  • 3° edizione SDG Forum | Matera, 11 – 12 ottobre | L’appuntamento annuale promosso dal GCNI sarà dedicato al tema “nuovi Modelli di Business a supporto dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite”

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    Giovedì 11 e venerdì 12 ottobre 2018, la città di Matera - prossima Capitale Europea della Cultura - ospiterà la terza edizione dell’“Italian Business & SDGs Annual Forum”, promossa dal Global Compact Network Italia (GCNI) in collaborazione con la FEEM - Fondazione Eni Enrico Mattei, con il supporto di Edison SpAErgo SrlLeonardo SpAReale Mutua e Terna SpA, con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), del Comune di Matera,di Confindustria Basilicata e di Fondazione Matera-Basilicata 2019.

    Il Forum si terrà presso la Mediateca (Palazzo dell'Annunziata, Piazza Vittorio Veneto). I lavori inizieranno alle 15.00 di giovedì, per chiudersi con il lunch del giorno successivo.

    L’evento riunirà aziende ed organizzazioni italiane che aderiscono al Global Compact delle Nazioni Unite, e sarà altresì aperto alla partecipazione di attori business e non-business - esterni all’iniziativa onusiana- impegnati nel perseguimento degli obiettivi indicati dall’Agenda Globale per lo Sviluppo Sostenibiledelle Nazioni Unite.

    Focus tematico di questa nuova edizione sarà quello dei Modelli di Business sostenibili a supporto dell’Agenda 2030delle Nazioni Unite.L’evento si articolerà in momenti di approfondimento ed aggiornamento guidati da esperti nazionali ed internazionali, condivisione ed analisi di best practiceaziendali,sessioni tematiche di gruppo.

  • Città sostenibili e inclusive: dall’SDG Forum 2022 un vademecum per le aziende

    Si è conclusa ieri a Torino la settima edizione dell’Italian Business & SDGs Annual Forumpromossa dall’UN Global Compact Network Italia per favorire il dialogo multi-stakeholder sull’avanzamento dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibiledelle Nazioni Unite. Oltre 100 manager aziendali, con la partecipazione di rappresentanti delle Istituzioni, Università e della società civile, si sono riuniti per sviluppare una riflessione comune ed alcune proposte connesse all’SDG 11, ovvero alla sfida globale per la creazione di città e comunità inclusive, sicure, resilienti e sostenibili.

    Più della metà della popolazione mondiale vive nelle città, dove è concentrato oltre l’80% delle attività economiche globali (fonte: UN Sustainable Development Goals Report 2022).Il futuro umano è quindi nelle città, ma i dati sull’impatto dell’urbanizzazione sono tutt’altro che positivi.

  • Collective Action per gli SDGs: gli attori dello sviluppo sostenibile si incontrano a Lucca per dar vita a nuove sinergie 2030

    Il prossimo 27 settembre dalle ore 9.00 alle ore 16.30 si terrà a Lucca, nella prestigiosa sede di Palazzo Pfanner, la seconda edizione dell’Italian Business & SDGs Annual Forum. L’iniziativa è promossa dalla Fondazione Global Compact Network Italia in collaborazione con Gruppo Sofidel, che ospita l'evento, e con il supporto di A2A e Edison, ed ha ottenuto il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, del Comune di Lucca, di Confindustria Toscana Nord - Lucca, Pistoia, Prato.

    Il Forum riunirà aziende di tutte le dimensioni, provenienti da vari settori produttivi purchè impegnate, o intenzionate a farlo, nell’implementazione dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Parteciperanno, inoltre, rappresentanti delle Istituzioni, della società civile, di enti accademici e di ricerca.

  • Collective Actions for SDGs: sustainable development actors meet in Lucca to create new synergies 2030

    The second edition of the Italian Business & SDGs Annual Forum will be held on September 27th 2017 from 9.00 am to 4.30 pm, in the town of Lucca at the prestigious Palazzo Pfanner. The Forum is promoted by the Global Compact Network Italy Foundation in collaboration with Sofidel Group, which kindly hosts the event,  and it is organized with the support of A2A SpA and Edison SpA. The initiative will be held under the auspices of the Ministry of Foreign Affairs and International Cooperation, the Municipality of Lucca, Confindustria Toscana Nord - Lucca, Pistoia, Prato.

  • Dalla prioritizzazione all’azione: GCNI raccoglie le proposte di Collective Action presentate all’SDGs Forum 2017 dagli attori dello sviluppo sostenibile

    La seconda edizione dell’Italian Business & SDGs Annual Forum, promosso dal Global Compact Network Italia (a seguire GCNI), si è tenuta il 26-27 settembre 2017 nella splendida cornice medievale-rinascimentale della città di Lucca. L’evento è stato ospitato dal Gruppo Sofidel e organizzato con il supporto di A2A ed Edison.

    Le attività hanno preso il via la sera del 26 settembre, con una Networking Dinner riservata ai partecipanti al Forum presso il ristorante “San Colombano”realizzato in un vecchio baluardo delle Mura urbane. La cena è stata preceduta da un Tour culturale della città e dalla visita al “Museo Giacomo Puccini”.
    Il Forum ha riunito anche quest’anno oltre 100 rappresentantidi enti profit e no-profitimpegnati nell’implementazione dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e dei 17 Obiettivi di Sviluppo. Accanto alle aziende, diverse dimensioni e settori produttivi, si è registrata la presenza, rilevante ed attiva, delle Istituzioni: in primis, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ed il Comune di Lucca, che hanno patrocinato l’evento insieme a Confindustria Toscana Nord – Lucca Pistoia Prato.

  • From prioritisation to action: the GCNI collects the proposals of Collective Action formulated by sustainable development actors at the SDGs Forum 2017 (Lucca)

    The second edition of the Italian Business & SDGs Annual Forum, promoted by the Global Compact Network Italy (here after GCNI), was held on 26th-27th September 2017 in the splendid medieval-Renaissance town of Lucca. The event was hosted by the Sofidel Group and organized with the support of A2A and Edison.

    The activities began on the evening of 26th September, with a Networking Dinner reserved for participants in the Forum at the "San Colombano" restaurant, built in an old rampart of the old town walls. Before the dinner there was a cultural tour of the city and a visit to the "Giacomo Puccini Museum".

  • In diretta streaming l’apertura del settimo SDG Forum di UNGCN Italia su imprese e città sostenibili!

    La città di Torino si prepara ad ospitare la settima edizione dell’Italian Business & SDGs Annual Forum, l’appuntamento annuale promosso da UN Global Compact Network Italia per favorire il dialogo e il confronto tra rappresentanti del mondo aziendale, accademico, delle istituzioni e della società civile sul ruolo del settore privato nel raggiungimento dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 ONU.

    L’SDG Forum 2022 si terrà il 18 e 19 ottobre presso Nuvola Lavazza (con possibilità di collegamento in videoconferenza) ed è organizzato con il supporto di Lavazza Group e Pirelli (Main sponsor) e Iren (Sponsor). L’evento è riservato agli aderenti italiani all’UN Global Compact. Per valorizzare ulteriormente gli esiti del confronto tematico, verranno trasmesse in diretta streaming le prime due sessioni del Forum tramite il canale YouTube del Network (iscriviti qui).

  • Innovation for the Agenda: here is the thematic focus of the 2019

    The fourth edition of the Italian Business and SDGs Annual Forum promoted by Global Compact Network Italy will be held in Trieste on October 14 and 15. The Forum, that will be hosted by Hera Group with the support of Assicurazioni Generali and illycaffè,and under the patronage of the Ministry of Foreign Affairs & International Cooperation (MAECI), of the Municipality of Trieste and of Confindustria Friuli Venezia Giulia, will address mainly Italian companies and organizations participating in the United Nations Global Compact. The 2019 SDGs Forum will discuss innovation in support of sustainability, in the knowledge that the ambitious objectives of the United Nations’ 2030 Agenda will not be achieved without a truly new, brave and far-sighted approach by all parties involved.

    For the implementation of the SDGs it is necessary: 1. to adopt ways of thinking and acting oriented towards innovation; 2. to build and experiment new business models; 3. to develop/adopt technologies to improve existing processes or, in a more disruptive logic, open new paths and opportunities (e.g.: block-chain, artificial intelligence, big data, 3D printing, unmanned aerial systems, new generation robotics, digital agriculture, genetic editing, augmented reality, microbiotics, autonomous road vehicles, etc.).

  • Migranti, aziende e lavoro dignitoso: Bari diventa Capitale dello Sviluppo Sostenibile con il sesto SDG Forum del Global Compact ONU

    La città di Bari si prepara ad ospitare la sesta edizione dell’Italian Business & SDGs Annual Forum, promossa dall’UN Global Compact Network Italia con il supporto di Andriani S.p.A. Società Benefit e che si terrà il 19 e 20 ottobre 2021 presso la Camera di Commercio in Corso Cavour, 2. Sarà possibile partecipare all’evento anche tramite collegamento in videoconferenza.

    Dopo Venezia, Lucca, Matera, Trieste e Roma, l’SDG Forum del Global Compact torna in una città del Sud Italia per stimolare il confronto e l’approfondimento sul tema Migrazioni e Lavoro dignitoso, tematica attuale e prioritaria per l’agenda politica del nostro Paese, rispetto alla quale non solo la società civile ed il mondo associativo, ma anche il settore imprenditoriale, primariamente attraverso la garanzia di pari opportunità di assunzione, crescita e sviluppo, carriera, possono attivarsi e giocare un ruolo cruciale,.

    Quello delle migrazioni è un fenomeno che ha da sempre caratterizzato la storia e le società, registrando negli ultimi decenni un’accelerazione anche dovuta all’inasprimento delle disuguaglianze sociali ed economiche e al verificarsi di eventi climatici estremi. Il tema è fortemente collegato al mondo del lavoro: secondo le recenti stime globali dell’ILO – International Labour Organization - sull’immigrazione, dei 244 milioni di migranti internazionali oltre 150 milioni risultano impiegati nella forza lavoro globale.

  • Per compiere la “transizione giusta” ci vogliono azioni audaci: dal quinto SDG Forum un chiaro appello alle imprese italiane

    Si è tenuto il 13 e 14 ottobre a Roma, presso il Centro Studi Americani, il quinto Italian Business & SDGs Annual Forumpromosso dal Global Compact Network Italia in collaborazione con Enel (Main Sponsor) ed il supporto di Maire Tecnimont e Terna (Sponsor).

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    L’SDG Forum del Network italiano del Global Compact è stato, anche quest’anno, l’occasione per discutere l’azione messa in campo del settore privato per la realizzazione dei Global Goals indicati dalle Nazioni Unite come via principale per la creazione di un mondo più equo ed inclusivo e di un mercato centrato sul rispetto dell’ambiente e della biodiversità. Oltre 130 rappresentanti di aziende, Istituzioni ed organizzazioni non profit impegnate sulla “Transizione per l’Agenda 2030” hanno preso parte alla due giorni dedicata allo sviluppo sostenibile, in modalità mista (dal vivo e da remoto).

    Il tema della “just transition” è stato esplorato seguendo quattro direttrici: ambiente ed agricoltura, energia, lavori del futuro ed inclusione, governance. Non sono mancati momenti di lavoro di gruppo e di condivisione di buone pratiche e ispirazioni per il futuro fra le aziende presenti.

    In apertura dei lavori, il Viceministro degli Esteri, Emanuela del Re, ha riconosciuto gli straordinari risultati ottenuti dall’UN Global Compact nei suoi primi venti anni di attività, per il coinvolgimento del settore privato sullo sviluppo sostenibile. La pandemia di Covid19 ha, però, reso più complessa la risoluzione delle principali sfide della sostenibilità, aggravando le criticità già presenti nei paesi del sud del mondo. Conseguentemente, un rafforzamento del partenariato globale e multistakeholder a supporto dell’Agenda 2030, in cui le imprese possano giocare un ruolo da protagoniste, appare ancora più urgente.

    Durante la prima giornata, è stato presentato un approfondimento sui dati contenuti nel Progress Report dell’UN Global Compact relativi alle aziende italiane aderenti al progetto internazionale. Come elemento principale, la ricognizione ha messo in evidenza non solo il coinvolgimento dei CEOs ma anche dei Board e del Senior Management sui temi della sostenibilità d’impresa e ciò rappresenta il primo passo per affrontare con il giusto livello di consapevolezza ed audacia la «Decade of Action» che ci separa dall’anno 2030. Tuttavia, a differenza degli attori economici europei ed internazionali, le nostre imprese non sembrano essere ancora impegnate in modo uniforme su tutti i 17 SDGs, e ciò consente di individuare possibili aree di miglioramento. Ad esempio, gli SDG 7 e 9 (energia pulita ed accessibile, infrastrutture e industrializzazione) sono riconosciuti fra le principali priorità nazionali, mentre resta ancora un buon potenziale di sviluppo sull’SDG 5 (inclusione di genere).

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    “La sostenibilità d’impresa è una strada a senso unico, un percorso lungo il quale l’apprendimento è continuo e la collaborazione indispensabile. Coerentemente con questo, in occasione del Forum di Roma ed in concomitanza con le celebrazioni del Ventennale del Global Compact, il Network ha premiato i suoi «Fondatori Promotori», ossia le aziende ed organizzazioni stakeholder che nel giugno del 2013 hanno partecipato alla fase costitutiva della Fondazione Global Compact Network Italia rendendo possibile il superamento dello status di gruppo informale e dando nuovo vigore alla dimensione locale del progetto. Sono in tutto 18 e fra questi vi sono diversi protagonisti della transizione energetica”ha affermato Marco Frey, Presidente del Global Compact Network Italia.

    Francesco Starace, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Enel, ha dichiarato: “La sostenibilità non deve essere percepita esclusivamente come un valore etico, ma come elemento di competitività economica in grado di contribuire alla riduzione delle disuguaglianze, a migliorare la vita delle persone e a combattere il cambiamento climatico. L’adesione ai principi del Global Compact da parte delle aziende contribuisce a ridurre il proprio profilo di rischio e rappresenta un elemento di competitività riconosciuto dai mercati. Enel ha integrato la sostenibilità nelle proprie strategie di business ed ha fissato determinati target legati a quattro dei 17 obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite; un impegno testimoniato dal successo delle emissioni di bond legati a specifici obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG). Si tratta di un’assoluta innovazione finanziaria, presa ad esempio da altre aziende e che dimostra come anche dal punto di vista degli investitori finanziari l’impegno per uno sviluppo sostenibile riduca il profilo di rischio.”

    Come sottolineato da Rodolfo Errore, Presidente di SACE, non ci sarà futuro ed alcuna ripartenza se non in una chiave sostenibile. L’approccio etico al business è una scelta vincente ed un driverper la crescita delle imprese. Attraverso l’efficientamento dei processi produttivi, l’adozione di criteri di circolarità, la riduzione degli sprechi, dei costi e dei rischi, la sostenibilità rende le organizzazioni più competitive e fortemente orientate all’innovazione ed al progresso.  “Questo è ciò che accade anche agli esportatori italiani nel mondo, che supportiamo nello sviluppo dei loro business: le aziende che hanno successo sono quelle che s’ispirano ai principi di un’economia pulita, circolare ed integrata.” ha specificato Errore durante il suo intervento.

    A Stefano Epifani, Fondatore e Presidente di Tech-Economy 2030 è toccato il compito di rilanciare il messaggio per cui è importante mettere il digitaleal centro di ciascuno dei 17 SDGs, per supportarne l’avanzamento a livello reale e globale: in altre parole, tecnologia digitale e sostenibilità digitale devono procedere l’una al fianco dell’altra.

    Paolo Magri, vice Presidente di ISPI e Angelo Riccaboni, Professore presso l’Università di Siena e Presidente di Fondazione PRIMA, hanno invece posto l’accento sui molteplici livelli su cui si gioca la partita della sostenibilità d’impresa (processi e strategie, filiera, prodotti, consumo), ricordando in particolare il valore dei comportamenti adottati sul piano «micro». La «giusta transizione» passa, per buona parte, attraverso le scelte di acquisto fatte da cittadini informati, consapevoli e responsabili.

    Dai Gruppi di Lavoro, attivati nell’ambito del Forum, sono emerse alcune proposte rilevanti per l’anno 2021, la cui validazione verrà condivisa con tutto il Consiglio Direttivo del Global Compact Network Italia in occasione della pianificazione strategica del prossimo anno. La creazione di un Osservatorio su Diversity e Inclusione, il supporto alle imprese per la definizione di un sistema di governance per affrontare i rischi e cogliere le opportunità del cambiamento climatico e la predisposizione di un position paper per la «transizione giusta e inclusiva», sono le priorità espresse dalle aziende ed organizzazioni partecipanti.

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    Il quinto SDG Forum è stato promosso con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale, Ministero dell’Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare e Ministero delle Politiche Agricole e Forestali.

     

  • Programma Forum SDGs 2017. Lanciate le quattro aree tematiche strategiche per la progettazione di Collective Action

    L’edizione 2017 del Forum sarà ospitata dal Gruppo Sofidel e si terrà in data 27 settembre, dalle ore 9.00 alle ore 16.30, presso Palazzo Pfanner in Via degli Asili 33 a Lucca.
    Per la sera del 26 settembre, è prevista una Networking Dinner riservata ai partecipanti al Forum.

     

    PROTAGONISTI

    La”Italian Business & SDGs Annual Forum” riunisce aziende di tutte le dimensioni, provenienti da vari settori produttivi purchè impegnate, o intenzionate a farlo, nell’implementazione dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Partecipano, inoltre, rappresentanti delle Istituzioni, della società civile, di enti accademici e di ricerca.

     

  • SDG Forum 2019 | Nota sugli esiti della due giorni dedicata a Innovazione e Sostenibilità

    La quarta edizione dell’Italian Business & SDGs Annual Forum, promossa dal Global Compact Network Italia (GCNI) si è tenuta il 14 e 15 ottobre a Trieste presso il MIB Trieste School of Management. L’evento è stato ospitato dal Gruppo Hera, con il supporto di Assicurazioni Generali, illycaffè, Leonardo, MIB Trieste School of Management e con il patrocinio di Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Comune di Trieste e Confindustria Venezia Giulia.
    Al Forum, che è l’occasione annuale di confronto multistakeholder sul ruolo del settore privato nel raggiungimento degli SDGs indicati dall’Agenda 2030, hanno preso parte 140 partecipanti, 60 aziende, 11 organizzazioni non profit, 6 rappresentanti di istituzioni locali e nazionali, 11 enti di ricerca e università.

    Innovazione per l’Agenda 2030

    La quarta edizione ha approfondito il binomio Innovazione-Agenda 2030.

    Per soddisfare la visione dell’Agenda 2030, orientata al raggiungimento di uno sviluppo sostenibile che non lasci nessuno indietro, è necessario che le aziende vadano ben oltre la logica del «business as usual», e scelgano l’adozione di un approccio trasformativo - caratterizzato da mentalità innovative, dalla diffusione di nuovi modelli di business e dalla sperimentazione di tecnologie dirompenti - e la creazione di partnership non convenzionali.

    Tutti gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) contenuti nell’Agenda sono leve per l’innovazione e la sperimentazione di nuove soluzioni, con un effetto positivo in termini di accrescimento della competitività del settore privato.  

    Come sottolineato da Sergio Mercuri - Ministro Plenipotenziario, Coordinatore per i temi della sostenibilità, Direzione Generale per la Mondializzazione e le Questioni Globali, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, anche la Unione Europea individua nell’innovazione un attivatore trasversale per la transizione verso la sostenibilità e il presupposto essenziale per un’economia UE in linea con gli SDGs.

     

    Approccio trasformativo

    Il tema della trasformazione è stato centrale nel dialogo tra l’AD del Gruppo Hera, Stefano Venier, e il Presidente di Assicurazioni Generali, Gabriele Galateri di Genola – aziende con una forte presenza sul territorio e profili di sostenibilità consolidati. Hanno sottolineato la centralità delle azioni concrete nel processo di avanzamento dell’Agenda 2030. Non si tratta, infatti, secondo i due Vertici, di attuare delle rivoluzioni all’interno delle aziende, bensì di lavorare giorno dopo giorno ed in modo continuativo al processo di trasformazione. In questa chiave, è fondamentale ragionare in modo integrato, guardare all’intero modello di business e porre attenzione agli impatti delle operazioni d’impresa lungo tutta la filiera, sul territorio e sulle comunità.

    L’approccio trasformativo deve tenere conto della dimensione sia lavorativa che sociale di tutti gli stakeholder aziendali che vanno tutelati in una logica d’inclusione e di coinvolgimento. È fondamentale operare, dunque, per una transizione “giusta” (just transition).

     

    Partnership

    È emerso in modo chiaro dai saluti Istituzionali e dagli interventi di Stefano Fantoni, Presidente della Fondazione Internazionale Trieste e Champion ESOF 2020, Maria Cristina Pedicchio, Presidente dell’Istituto Nazionale di Oceanografia Sperimentale e Federico Testa, Presidente di ENEA quanto sia rilevante il ruolo delle partnership fra aziende, mondo della ricerca e le istituzioniai fini della realizzazione dello sviluppo sostenibile. Per ottenere risultati concreti, misurabili e raggiungibili è necessario aprirsi alla contaminazione di idee e strumenti. È stato sottolineato quanto la scienza debba essere connessa ai problemi della società, per essere di supporto ad un benessere diffuso della collettività. Non meno importante, deve essere considerato il collegamento fra trasformazione tecnologica ed esigenze espresse dal tessuto imprenditoriale italiano, caratterizzato soprattutto da piccole e medie imprese.

    Anche da questi speaker, è stato sottolineato come l’innovazione sia “giusta” se produce un impatto socio-economico positivo e diffuso.

     

    Competitività

    La connessione Innovazione-Agenda 2030 è stata, in chiusura della giornata, calata in modo più specifico in quattro focus tematici:  inclusione, resilienza, economia circolare e finanza sostenibile. Questi temi sono stati esplorati grazie al contributo di Barbara Falcomer, Direttore Generale di Valore D, Andrea Maggiani, Direttore Generale di Carbonsink, Fabio Iraldo, Professore della Scuola Superiore Sant’Anna e Francesco Bicciato, Segretario Generale del Forum per la Finanza Sostenibile. Integrare questi modelli nel business rappresenta una fonte di competitività per il settore privato: quando l’azienda è in grado di valorizzare le diversità ed essere inclusiva – soprattutto in termini di gender - registra performance di business migliori; lo sviluppo di misure di adattamento e mitigazione al cambiamento climatico e il porsi obiettivi ambiziosi di riduzione delle emissioni rende il settore privato più resiliente e competitivo, avvicinandolo anche al settore finanziario che oggi è molto orientato al green; l’adozione di modelli di business circolari implica da un lato rendere più efficiente l’uso delle risorse, e dall’altro riprogettare l’intero processo produttivo, aumentando le opportunità di business in ogni fase del ciclo di vita del prodotto; la finanza orientata verso progetti di sostenibilità rappresenta uno strumento di investimento innovativo e un alleato per le imprese per implementare azioni concrete con impatti sul territorio.

     

    Tavoli di lavoro

    sdg forum trieste nota sugli esiti della due giorni

    I partecipanti al Forum si sono confrontati su inclusione, resilienza, economia circolare, finanza sostenibile in Tavoli di lavoro nella mattinata del 15 ottobre, con l’obiettivo di elaborare proposte di azione da implementare nel 2020 nella cornice del Global Compact Network Italia. 

    Sono state delineate come esigenze prioritarie e trasversali per le imprese: trovare le giuste modalità di coinvolgimento di tutta la catena del valore, non solo fornitori e sub-fornitori, ma anche cittadini e clienti e quindi creare consapevolezza all’interno ma anche all’esterno del contesto aziendale.

    Dall’attività dei Tavoli di lavoro sono emerse sette proposte presentate in plenaria e votate da tutti i partecipanti del Forum. Nell’immagine accanto sono riportate tutte le proposte e i risultati della votazione. In particolare le prime tre proposte fanno riferimento a: - la realizzazione di un workshop sul tema della Finanza Sostenibile; - la creazione di linee guida sulla circolarità rivolte agli uffici acquisti aziendali; - promozione di una CEO roundtable sul tema inclusione e gestione della diversità in azienda.

    Per tutte queste azioni, il GCNI è stato ritenuto un partner ideale per affiancare le imprese – in termini di formazione, approfondimento e condivisione di esperienze - nel loro percorso verso la sostenibilità.

     

    Principali citazioni

    “Negli undici anni che abbiamo a disposizione da qui al 2030, dobbiamo muoverci in uno spirito collettivo. Le imprese devono coinvolgere non solo le loro filiere, ma anche cittadini e consumatori: in linea con la natura universale dall’Agenda 2030 tutti gli attori devono dare un contributo alla realizzazione di una società più equa e inclusiva. Non ci dimentichiamo che nella prospettiva del Global Compact delle Nazioni Unite non ci può essere sostenibilità senza inclusione”.
    Marco Frey – Presidente del Global Compact Network Italia

    L'impegno delle aziende è uno dei fattori essenziali per il successo della transizione indicata dalle Nazioni Unite e proprio il territorio di Trieste, in questo senso, mostra in maniera chiara cosa può fare un'impresa correttamente orientata (penso al nuovo depuratore di Servola “che parla no il Mare”, esempio rilevante di tecnologia smart ed innovativa al servizio dell’ambiente e della comunità). Il settore privato, nel suo complesso, per incidere e fare davvero la differenza, deve porre la sostenibilità nel cuore stesso della propria ragion d'essere, dandosi una visione di lungo periodo che sia supportata non soltanto, all'interno, da adeguate risorse progettuali ed economiche ma anche, all'esterno, da cornici legislative coerenti, che orientino ad ampio raggio gli investimenti e i processi di reindustrializzazione che saranno richiesti nei prossimi anni”.
    Stefano Venier – Amministratore Delegato del Gruppo Hera

    Nel business assicurativo di Generali la responsabilità ambientale, sociale e di governance è integrata con i suoi obiettivi. Generali aderisce ai più avanzati principi internazionali per la sostenibilità e in particolare promuove i Sustainable Development Goals (SDGs). Lo testimoniano iniziative come, ad esempio, gli investimenti in innovazione e trasformazione digitale per € 1 miliardo entro il 2021 e la strategia sul cambiamento climatico, approvata nel 2018, che prevede azioni specifiche su investimenti e underwriting e identifica nel dialogo e coinvolgimento degli stakeholder lo strumento per favorire la transizione verso una società a basso impatto ambientale”.
    Gabriele Galateri di Genola - Presidente di Assicurazioni Generali

     

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  • SDG Forum Trieste | Note on outcomes of the two-day event dedicated to Innovation and Sustainability

    The fourth edition of the Italian Business & SDGs Annual Forum, promoted by Global Compact Network Italy (GCNI), was held on October 14 and 15 in Trieste at the MIB Trieste School of Management. The event was hosted by Hera Group with the support of Assicurazioni Generali, illycaffè, Leonardo and MIB Trieste School of Management and under the auspices of the Italian Ministry of Foreign Affairs and International Cooperation, the Municipality of Trieste and Confindustria Venezia Giulia.
    The Forum, which is the annual opportunity for multi-stakeholder discussion on the role of the private sector in achieving the SDGs indicated in 2030 Agenda, was attended by 140 participants, 60 companies, 11 non-profit organizations, 6 representatives of local and national institutions, 11 research institutions and universities.

    Innovation for the 2030 Agenda

    The fourth edition focused on the combination Innovation-2030 Agenda.

    In order to meet the vision of the 2030 Agenda, which aims at achieving sustainable development that leaves no one behind, it is necessary for companies to go far beyond the logic of "business as usual" and to choose a transformative approach - characterized by innovative mindset, dissemination of new business models and testing of disruptive technologies - as well as unconventional partnerships.

    All the Sustainable Development Goals (SDGs) contained in the Agenda are levers for innovation and experimentation of new solutions, with a positive effect in terms of increasing the competitiveness of the private sector.

    As underlined by Sergio MERCURI - Minister Plenipotentiary, Coordinator for Sustainability Issues, Directorate General for Globalization and Global Issues, Ministry of Foreign Affairs and International Cooperation - the European Union also identifies innovation as a transversal activator for the transition to sustainability and as an essential prerequisite for an EU economy in line with the SDGs.

     

    Transformative approach

    The theme of transformation was topical in the exchange between Stefano VENIER, CEO of Hera Group, and Gabriele GALATERI DI GENOLA, President of Assicurazioni Generali - both companies having a strong presence on the territory and consolidated sustainability profiles.  They stressed the central role of concrete actions in the process of advancing the 2030 Agenda. Indeed, according to the two leaders, it is not a matter of starting revolutions within companies, but rather of working day after day and continuously towards the process of transformation. To this end, it is essential to think in an integrated way, to look at the entire business model and to pay attention to the impacts of business operations on the territory and on the communities throughout the production chain.

    The transformative approach must take into account both the work and the social dimensions of all corporate stakeholders, which are to be protected in a logic of inclusion and involvement. Therefore, it is fundamental to operate towards a "just" transition.

     

    Partnership

    The institutional greetings and speeches of Stefano FANTONI (President of the Trieste International Foundation and Champion ESOF 2020), Maria Cristina PEDICCHIO (President of the National Institute of Experimental Oceanography), and Federico TESTA (President of ENEA) made it clear how important the role of partnerships among companies, research and institutions is for the achievement of sustainable development.  In order to obtain concrete, measurable and achievable results, it is necessary to be open to the contamination of ideas and tools. It was underlined how much science should be connected to the problems of our societies in order to support a widespread welfare for everyone.  In addition, the link between technological transformation and the needs expressed by the Italian entrepreneurial fabric, characterized above all by small and medium-sized enterprises, must be even more relevant.

    Also, these speakers, highlighted how innovation can be "fair" if it produces a positive and widespread socio-economic impact.


    Competitiveness

    The connection Innovation-2030 Agenda was explored more specifically toward the end of the day through four thematic focuses: inclusion, resilience, circular economyand sustainable finance.  These themes were addressed thanks to the contribution of Barbara FALCOMER (Director General of Valore D), Andrea MAGGIANI (Director General of Carbonsink), Fabio IRALDO (Professor at the Scuola Superiore Sant'Anna), and Francesco BICCIATO (Secretary General of the Forum for Sustainable Finance). Integrating these models into business is a source of competitiveness for the private sector: when the company is able to enhance diversity and be inclusive - especially in terms of gender - it has better business performances; developing adaptation and mitigation measures to tackle climate change and setting ambitious targets for reducing emissions makes the private sector more resilient and competitive, bringing it closer to the financial sector, which today is fairly green-oriented. The adoption of circular business models implies, on the one hand, making the use of resources more efficient and, on the other, redesigning the entire production process, increasing business opportunities at every stage of the product life cycle; finance oriented towards sustainability projects is an innovative investment tool and an ally for companies to implement concrete actions with impacts on the territory.

     

    Tavoli di lavoro

    sdg forum trieste nota sugli esiti della due giorni

    Participants in the Forum discussed inclusion, resilience, circular economy and sustainable finance in Working groups in the morning of 15 October with the aim of developing proposals for action to be implemented in 2020 within the operational framework of Global Compact Network Italy.
    The following issues were outlined as priority and transversal needs for companies: finding the right ways to involve the entire value chain, not only suppliers and sub-suppliers, but also citizens and customers, and creating awareness within but also outside the business context.

    Seven proposals presented in plenary and voted by all the participants of the Forum emerged from the Working Tables. The side picture shows all the proposals and the voting outcomes. In particular, the first three proposals refer to: the organization of a workshop on Sustainable Finance; the creation of guidelines on circularity for the companies’ purchasing offices; the promotion of a CEO roundtable on inclusion and management of diversity within companies.

    Regarding all these actions, GCNI was indicated as an ideal partner to support companies - in terms of training, insights and sharing of experiences - in their path towards sustainability.

     

    Main statements

    "In the eleven years between now and 2030, we must move in a collective spirit. Companies must engage not only their production chains, but also citizens and consumers: in line with the global nature of the 2030 Agenda, everyone is expected are expected to contribute to the development of a more equal and inclusive society.  We should not forget that, in the vision of the UN's Global Compact, there can be no sustainability without inclusion".
    Marco FREY – President, Global Compact Network Italy

    "The commitment of companies is one of the essential factors for the success of the transition indicated by the United Nations; the territory of Trieste, in this sense, clearly shows what a correctly oriented company can do (for instance, think about the new purifier that “speaks with the sea" in Servola, an important example of smart and innovative technology at the service of the environment and the community). The private sector as a whole, in order to make a real difference, must place sustainability at the very heart of its raison d'être, giving itself a long-term vision that is supported not only internally by adequate planning and economic resources, but also externally by coherent legislative frameworks, which direct the wide-ranging investments and re-industrialization processes that will be required in the coming years.
    Stefano VENIER – CEO, Hera Group

    "In the insurance business of Generali, environmental, social and governance responsibility is integrated with its objectives. Generali embraces the most advanced international principles for sustainability and particularly promotes the Sustainable Development Goals (SDGs). This is demonstrated by initiatives such as, for example, investments for € 1 billion by 2021 in digital innovation and transformation, or the climate change strategy, approved in 2018, which provides for specific actions on investment and underwriting and identifies discussion and stakeholder involvement as a tool to facilitate the transition to a low-environmental-impact society".
    Gabriele GALATERI DI GENOLA – President, Assicurazioni Generali

     

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  • Si è tenuto fra i Sassi di Matera il Forum di imprese, istituzioni e settore non profit per lo sviluppo sostenibile promosso da Global Compact Network Italia

    (Matera 12 ottobre 2018) L’11 e il 12 ottobre la città di Matera ha ospitato - presso la Mediateca Provinciale - l’Italian Business & SDGs Annual Forum2018 appuntamento annuale con focus sullo sviluppo sostenibile promosso dal Global Compact Network Italia (GCNI). Questa terza edizione del Forum è stata organizzata in collaborazione con la Fondazione Eni Enrico Mattei (FEEM) ed ha riunito oltre 100 rappresentati di aziende, istituzioni, organizzazioni non profit e della società civile.

    La due giornate di lavori sono iniziate con i saluti e gli interventi di M. Frey e P. Carnevale – rispettivamente, Presidente di GCNI e Direttore Esecutivo della FEEM. “Essere sostenibili è sempre più urgente, oltre che essenziale. La sostenibilità passa necessariamente attraverso una gestione strategica delle sfide globali e locali, come ad esempio quella della salvaguardia dell’ambiente. L’approccio strategico, a sua volta, non può prescindere dall’azione in partnership ed il Global Compact può essere definito un grande partenariato multi-stakeholder”, questo l’incipit di M. Frey in apertura del Forum.

  • The 3rd edition of the SDG Forum | Matera, 11th – 12th October | The annual event promoted by the GCNI will be dedicated to "new Business Models to support the United Nations 2030 Agenda"

    The town of Matera - upcoming European Capital of Culture - will host the third edition of the "Italian Business & SDGs Annual Forum", promoted by the Global Compact Network Italy (GCNI) in collaboration with FEEM – the Eni Enrico Mattei Foundationon Thursday 11th and Friday 12th October 2018. The proceedings of the Forum will begin at 3:00 p.m. on Thursday, and close with lunch the following day.

    The event is organized with the support of Edison SpAErgo SrlLeonardo SpAReale Mutua and Terna SpA, and with the Patronage of the Ministry of Foreign Affairs and International Cooperation (MAECI)City of MateraConfindustria Basilicata and Matera-Basilicata 2019 Foundation.  

    The event will bring together Italian firms and organizations that are members of the United Nations Global Compact, and will also be open to business and non-business participants who are external to the U.N. initiative - committed to pursuing the objectives set by the United Nations Global Agenda for Sustainable Development.

  • Transizioni per l'Agenda 2030: videoracconto e report sugli esiti del quinto Italian Business & SDGs Annual Forum

    Il quinto Italian Business & SDGs Annual Forum si è tenuto a Roma - presso il Centro Studi Americani, nelle date del 13 e 14 ottobre 2020. La manifestazione è stata promossa dal Global Compact Network Italia in collaborazione con Enel ed il supporto di Maire Tecnimont e Terna.

    La due giornate per lo sviluppo sostenibile si è articolata in interventi di espertitestimonianze aziendali e gruppi di lavoro sui temi della «just transition» verso un mondo più equo, inclusivo e prospero.

    L’SDG Forum è stato, anche quest’anno, l’occasione per discutere l’azione messa in campo del settore privato per la realizzazione dei Global Goals indicati dalle Nazioni Unite come via principale per la creazione di un mercato centrato sul rispetto dei diritti umani e del lavoro, dei principi dell’etica, dell’ambiente e della biodiversità. Oltre 130 rappresentanti di aziende, Istituzioni ed organizzazioni non profit impegnate sulla “Transizione per l’Agenda 2030” hanno preso parte all’iniziativa in modalità mista (dal vivo e da remoto).

    » Guarda il videoracconto del Forum 

    » Scarica il Report sugli esiti

     

  • UN Global Compact Network Italia: all’Europa servono 20 milioni di esperti ICT entro il 2030 per una transizione digitale giusta e sostenibile

    Per affrontare con successo la transizione digitale l’Europa ha bisogno di formare 20 milioni di esperti ICT entro il 2030, di garantire che l’80% della popolazione abbia conoscenze di base in materia e assicurarsi che almeno il 75% delle imprese utilizzi l’Intelligenza Artificiale. L’importanza di investire nelle competenze digitali è il punto di partenza per dare vita a una trasformazione giusta, fondata sui valori dell’inclusione e del rispetto delle persone e dell’ambiente, in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs). Sono questi i temi su cui istituzioni, imprese italiane e stakeholder si confrontano da oggi a Genova, durante l’Italian Business & SDGs Annual Forum, organizzato dal network italiano del Global Compact delle Nazioni Unite, la più ampia iniziativa di cittadinanza d’impresa a livello globale.