Con la settima conferma consecutiva nel prestigioso Dow Jones Sustainability Index per Terna, società presieduta da Catia Bastioli e guidata da Matteo Del Fante, arriva anche il riconoscimento di Industry leader nel settore Electric Utilities: è questo il risultato della review annuale condotta dall’agenzia svizzera di rating di sostenibilità RobecoSAM, che ha comunicato oggi la permanenza della Società negli indici World e Europe. Per Terna si tratta di un importante primato: sono solo 8, infatti, le Electric Utilities incluse nell’indice World e appena 2 nell’indice Europe.

“Questo brillante risultato premia la capacità di Terna di creare valore per il Paese interpretando il suo ruolo con attenzione all’integrità, all’ambiente e alle ricadute sociali” ha dichiarato l’Amministratore Delegato di Terna, Matteo Del Fante. “La leadership nel campo della sostenibilità, che per noi è stimolo a ulteriori miglioramenti, evidenzia come le imprese italiane siano in grado di competere ed eccellere sul piano internazionale anche in termini di gestione responsabile”.

La conferma in entrambi gli indici con un punteggio complessivo di 89, il più alto di sempre per Terna e il più elevato registrato nel settore Electric Utilities (punteggio medio: 52), con una crescita di 2 punti rispetto a quello già rilevante dell’anno scorso, riconosce il costante impegno dell’azienda per una gestione sostenibile e costituisce per gli investitori un segnale della capacità di creazione di valore anche nel medio-lungo termine. Da sottolineare che la crescita di punteggio di Terna è dovuta soprattutto al miglioramento delle performance nell’area ambientale.

L’agenzia RobecoSAM ha valutato, come di consueto, le performance di sostenibilità delle imprese a maggiore capitalizzazione e ne ha incluso 317 (rispetto alle 319 del 2014) su 2.500 nell’indice “World” e 162 (rispetto alle 154 del 2014) su 600 nell’indice “Europe” analizzando nel dettaglio i sistemi aziendali di governo dei rischi e delle opportunità collegate agli impatti sociali e ambientali delle aziende. La severità dei criteri di valutazione ha determinato quest’anno l’esclusione dall’indice Dow Jones Sustainability World di 30 aziende precedentemente incluse. La composizione del più prestigioso indice borsistico internazionale di sostenibilità viene rivista una volta all’anno da RobecoSAM in base ai risultati dell’assessment.

La presenza nel capitale di Terna di investitori attenti a tematiche etiche era pari al 14,9% a fine 2014. Gli SRI (Socially Responsible Investors) ovvero gli investitori che hanno investito in Terna in applicazione di un approccio di investimento sostenibile basato sulla considerazione di aspetti ESG (Environmental, Social, Governance) rappresentano il 10% delle azioni detenute dagli investitori istituzionali identificati.

Oltre alla presenza nel DJSI, Terna è inclusa negli indici internazionali di sostenibilità FTSE4Good (Global e Europe), ECPI (Ethical Global, Euro e EMU), MSCI (ESG World, EAFE, EMU, Europe), ESI (Excellence Europe), Ethibel (Pioneer e Excellence), STOXX ESG (Global, Environmental, Social e Governance) Vigeo Euronext (World, Europe e Eurozone) e negli indici italiani FTSE ECPI Italia SRI Benchmark e Italia SRI Leaders, elaborati a partire dalle sole società quotate alla Borsa Italiana.

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