Per far fronte all’emergenza sanitaria in corso, Gruppo Unipol ha messo in campo piccole e grandi iniziative per dipendenti, agenti, assicurati e collettività più colpite.

Ha avviato da subito un piano di Business Continuity volto a garantire il proseguimento delle attività e dei livelli di servizio. Il numero di dipendenti con possibilità di lavorare in modalità «agile» è progressivamente aumentato nel corso delle settimane. Ad oggi è operativo in lavoro agile l’81% dei lavoratori, l’obiettivo è raggiungere il 98% (il restante 2% è essenziale in sede).

Per garantire la liquidità ai propri agenti è stato sviluppato un programma straordinario di sostegno finanziario a tasso zero e il pagamento anticipato ad inizio aprile dei contributi/compensi.

Sono state estese a tutti i clienti per tutte le polizze le deroghe per i tempi di pagamento e l’estensione di copertura. Gratuitamente, inoltre, è stato esteso il riconoscimento dell’indennità giornaliera nel caso in cui l’assicurato sia costretto a regime di quarantena presso il proprio domicilio a seguito di positività al tampone; questa misura è valida per tutti gli assicurati UnipolSai, Unisalute e Arca, già beneficiari di coperture che prevedono l’indennità da ricovero.

Il Gruppo ha donato 20 milioni di euro per il supporto sanitario a favore delle Regioni maggiormente colpite dall’emergenza sanitaria, da utilizzare in iniziative in accordo con le Autorità Regionali, la Protezione Civile e tutti gli interlocutori istituzionali coinvolti, per incrementare la disponibilità presso le strutture ospedaliere di posti letto, in particolare per la terapia intensiva e sub-intensiva, e per l’acquisto di attrezzature sanitarie necessarie a fronteggiare il diffondersi dell’epidemia.

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