Si è svolta oggi a Palermo, nella prestigiosa Sala delle Capriate di Palazzo Steri, la 3° ed ultima tappa del BIF Roadshow 2018, l’iniziativa promossa da Transparency International Italia, che ha l’obiettivo di diffondere sul territorio italiano le best practice in materia di responsabilità d’impresa e le politiche anticorruzione.

Il Business Integrity Forum è un progetto di Transparency Italia al quale hanno aderito 14 tra le più grandi aziende italiane: Acciai Speciali Terni, Assicurazioni Generali, Edison, Enel, Falck Renewables, Fastweb, Luxottica, Pirelli, RINA, SAES-group, Snam, Terna, TIM, e Vodafone Italia. L’impegno condiviso è quello di sviluppare progetti comuni per favorire la lotta alla corruzione e migliorare la trasparenza nelle pratiche di business, con la speranza di creare spirito di emulazione a beneficio anche di altri stakeholders, a partire dalle piccole e medie imprese.

Il BIF Roadshow 2018 è partito a giugno da Terni e ha fatto tappa a luglio anche a Genova.

La tappa di Palermo, che è stata moderata dal giornalista Nino Amadore de “Il Sole 24 Ore”, è stata organizzata grazie alla collaborazione di ENEL.

Dopo i saluti del Rettore dell’Università di Palermo, Fabrizio Micari, dell’Assessore del Comune di Palermo, Gaspare Nicotri, intervenuto in rappresentanza del Sindaco Orlando, e del Vice Presidente della Regione Siciliana, Gaetano Armao, sono stati tanti i relatori, esponenti del settore pubblico e privato, che hanno portato il loro contributo alla giornata, tra cui rappresentanti del Ministero dell’Economia e delle Finanze, dell’Autorità Nazionale Anti Corruzione, dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, dell’Università degli Studi di Palermo, nonché di primarie aziende italiane (Enel, Ferrovie dello Stato Italiane, Luxottica) e di Sicindustria. Il Global Compact Network Italia ha contribuito all’evento mediante un intervento del suo Segretario Generale, Alessia Sabbatino, nell’ambito della sessione focalizzata sul Ruolo del partenariato pubblico-privato nella diffusione della cultura dell’integrità.

“Il settore privato italiano è caratterizzato per oltre il 90% da piccole e medie imprese che, per mancanza di competenze specifiche e consapevolezza che l’integrità sia essenziale per generare fiducia, faticano a implementare al meglio i giusti strumenti e a comunicare il loro impegno contro la corruzione” - ha dichiarato nell’evento odierno Giovanni Colombo, Responsabile per il Private Sector di Transparency Italia. - “Per questo siamo molto felici che questa iniziativa sia arrivata anche in Sicilia e della collaborazione con ENEL, perché grazie al loro impegno abbiamo l’opportunità di raggiungere tante realtà locali e offrire loro la nostra esperienza”.

“Le grandi imprese sono in grado di svolgere un fondamentale ruolo di coesione tra il settore pubblico e quello privato nella diffusione della cultura della legalità, soprattutto attraverso la capacità di promozione di strumenti di compliance tra le piccole e medie imprese, cuore della catena dei fornitori. Enel ribadisce il proprio sostegno ad iniziative come questa, volte a promuovere lo sviluppo di attività d’impresa sostenibile ed improntata alla più ampia integrità - ha dichiarato Giulio Fazio, General Counsel di Enel.”

Nel chiudere i lavori, Nicoletta Parisi, Consigliere dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, raccogliendo gli stimolanti spunti emersi durante la giornata, ha dichiarato “La Compliance Integrata è un obiettivo di razionalizzazione, di semplificazione, di efficienza e di efficacia al quale tutti le grandi, medie e piccole imprese devono tendere. Il ruolo formativo delle grandi realtà aziendali è fondamentale”.

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Manifesto “Imprese per le Persone e la Società”

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