Siamo entrati nella «Decade of Action» e ci restano solo 10 anni per realizzare al livello globale l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
La lotta al cambiamento climatico, l’eliminazione della povertà estrema e la riduzione delle disuguaglianze sono le tre principali sfide ancora aperte e, se non si darà nuova propulsione all’impegno per lo sviluppo sostenibile, la «just transition» ispirata dagli SDGs resterà in gran parte incompiuta.
La transizione già coinvolge milioni di aziende, dalle multinational corporation alle micro-enterprise, dislocate nel mondo ed attive in tutti i settori produttivi; passa per l’adozione di nuovi modelli di business etici ed inclusivi; genera nuove opportunità di mercato e di crescita.
La comunità internazionale per lo sviluppo sostenibile riconosce come principali ed attuali driver della transizione il coinvolgimento della leadership aziendale; l’approccio strategico e di filiera; la permeabilità dell’organizzazione ad una nuova cultura della sostenibilità; l’attivazione della componente più giovane e innovativa; la sinergia con i territori e nel rispetto dell’ambiente.
A che punto siamo e quali sono gli scenari futuri? Il quinto Italian Business & SDGs Annual Forum riunirà rappresentanti di aziende, enti d’investimento, istituzioni, agenzie ONU, società civile e terzo settore, per fare il punto sulla ripartenza a seguito della pandemia di Covid-19 e stimolare il dibattito per dare nuovo impulso all’impegno del settore privato sui temi dello sviluppo sostenibile.
Oltre a questo, si esploreranno tramite attività interattive e di gruppo quattro focus considerati prioritari per la «just transition» in Italia: ambiente e agricoltura, energia, governance, lavori del futuro e inclusione.
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L’iniziativa è promossa dal Global Compact Network Italia, in collaborazione con Enel (Main Sponsor) e il supporto di Maire Tecnimont e Terna (Sponsor) ed ha ottenuto il patrociniodel Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, del Ministero dell’Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare e del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.