FinecoBank insieme a Soleterre e AiBi per l’emergenza in Ucraina
Fineco ha scelto di sostenere con una donazione di 200 mila euro la Fondazione Soleterre Onlus, che assicura protezione, continuità terapeutica, supporto e accoglienza ai bambini pazienti oncologici in Ucraina. La Banca si è impegnata a raddoppiare ogni donazione effettuata dai propri clienti, raggiungendo così un contributo complessivo di oltre 1 milione di euro.
Fineco sostiene anche Aibi - Associazione Amici dei Bambini, che offre protezione, cura e sostegno ai bambini orfani e alle famiglie vittime di guerra, agevolando l’evacuazione in luoghi sicuri dei minori accolti negli orfanotrofi e nelle case-famiglia. La Banca si è impegnata a raddoppiare ogni donazione effettuata dai propri clienti, tramite il meccanismo del matching grant, fino ad un massimo di 200 mila euro.
Il contributo di A2A per l’emergenza in Ucraina
A2A ha scelto di sostenere le persone in fuga dai territori coinvolti nel conflitto tramite due iniziative. Nello specifico, l’Azienda ha deciso di supportare i propri clienti di nazionalità Ucraina, residenti in Italia che ospitano o sono in procinto di ospitare connazionali in fuga dai territori di guerra, attraverso un bonus in bolletta. Il Gruppo ha avviato inoltre una raccolta fondi tra i propri dipendenti, che potranno donare volontariamente il corrispettivo economico di alcune ore di lavoro. Inoltre, tramite il meccanismo del matching grant, A2A raddoppierà l’importo e provvederà a destinarlo alla Croce Rossa Italiana per le attività poste in essere a supporto delle popolazioni colpite dalla crisi in Ucraina.
Italmobiliare ha avviato una raccolta fondi a favore di UNHCR
La Fondazione Pesenti, il cui unico socio fondatore è Italmobiliare, ha promosso una raccolta fondi tra le portfolio companies del Gruppo e i singoli dipendenti, che hanno volontariamente deciso di contribuire all’iniziativa. La somma raccolta fino a metà maggio 2021, del valore di 355 mila euro, è stata devoluta per 300 mila euro a favore di UNHCR (Agenzia ONU per i rifugiati) e per la restante parte a favore di altri enti impegnati nell’emergenza.
HeraSolidale | Edizione straordinaria: Insieme per il popolo ucraino
Subito dopo lo scoppio della crisi in Ucraina, il Gruppo Hera ha attivato una raccolta fondi straordinaria tra i dipendenti a favore di UNHCR (Agenzia ONU per i rifugiati), nell’ambito del progetto HeraSolidale, avviato dall’Azienda nel 2014 con l’obiettivo di promuovere la solidarietà e il sostegno a progetti sociali e ambientali. I lavoratori possono partecipare all’iniziativa attraverso un contributo tratto dalla busta paga o la destinazione di una quota dell’importo che il Gruppo stesso ha messo a loro disposizione all’interno del sistema di welfare aziendale. L’iniziativa è stata lanciata con il coinvolgimento di una dipendente ucraina di Hera, che sin da subito si è attivata in prima persona per supportare l’Azienda.
Il Gruppo ha inoltre segnalato ai propri dipendenti alcuni punti di raccolta di beni di prima necessità in Emilia-Romagna.
Edison con Fondazione EOS per l’emergenza in Ucraina
Edison S.p.A., con il tramite della sua Fondazione EOS Edison Orizzonte Sociale, ha avviato varie iniziative a supporto dell’emergenza in Ucraina. In particolare, hanno lanciato una campagna di raccolta fondi interna, ad integrazione del fondo per le emergenze da loro già predisposto, per sostenere le attività attivate dalle organizzazioni non governative Terre des Hommes e CasaOz in aiuto alla popolazione ucraina.
Con la prima ONG, è stato inoltre avviato un progetto per ospitare a Milano alcune famiglie di rifugiati ucraini per circa 24 mesi. Nell’ambito dell’iniziativa, Edison ha provveduto all’attivazione delle utenze del gas e dell’energia elettrica nei locali predisposti per la loro accoglienza. Insieme alla Fondazione EOS, ha inoltre contribuito a rafforzare i servizi dell’HUB del Gallaratese gestito dalla ONG, con il fine di offrire maggiore sostegno psicologico, alimentare, scolastico e ludico-ricreativo alle famiglie accolte. Contemporaneamente, sono stati attivati dei momenti di volontariato aziendale che hanno portato al rinnovamento dell’HUB e dei locali predisposti per l’accoglienza.
L’Azienda e la Fondazione stanno supportando anche la ONG CasaOZ nell’accoglienza di famiglie ucraine con bambini pazienti oncologici, dando così loro la possibilità di proseguire le cure presso l’ospedale Regina Margherita di Torino.
Infine, presso le sedi Edison di Milano e Torino, è stata attivata una raccolta di beni di prima necessità da destinare alle già citate organizzazioni non governative partner delle iniziative.
I progetti del Gruppo Engineering a sostegno della popolazione ucraina
Il Gruppo Engineering sta promuovendo diverse iniziative per sostenere il popolo ucraino in questo periodo di grande emergenza umanitaria. Pochi giorni dopo l’inizio del conflitto, l’Azienda ha sostenuto la missione del ROE (Raggruppamento Operativo Emergenze), la colonna mobile nazionale della Protezione Civile che ha gestito l’allestimento di un campo con 600 posti letto nella cittadina di Przemysl, in Polonia.
Con il progetto Fast Tracking Employment, il Gruppo ha aperto il suo piano di assunzioni anche ai profughi ucraini con competenze STEM. L’iniziativa ha già visto l’ingresso in azienda di una ragazza ucraina di 36 anni proveniente da Kiev.
Inoltre, l’Azienda ha avviato una raccolta fondi interna per sostenere i progetti di Save the Children a favore del popolo ucraino e sta offrendo supporto tecnologico a quella lanciata da Unicef.
Nativa e la Community B Corp per l’Ucraina
Nativa, in collaborazione con l’intera Community delle B Corp italiane, ha avviato alcune iniziative di raccolta fondi per supportare le attività portate avanti in Ucraina da UNICEF e The Friends of Ukraine, associazione polacca che offre sostegno ai rifugiati di guerra. Una terza raccolta fondi è stata lanciata a favore di PDCC - Polish Diversity Chamber of Commerce, associazione che sostiene i volontari che aiutano i rifugiati ucraini che desiderano aderire a sistemi di auto-aiuto. Le donazioni raccolte nell’ambito di quest’ultima iniziativa sono destinate a due azioni principali: la creazione di una piattaforma di supporto umanitario tramite un gruppo Facebook per ricostruire il capitale sociale dei rifugiati e l’avvio di un programma di integrazione professionale per incoraggiare le aziende ad aderire all'iniziativa come datori di lavoro.
Il Gruppo BPER Banca lancia una raccolta fondi a favore della Croce Rossa Italiana per l’emergenza in Ucraina
Nel mese di marzo, il Gruppo BPER Banca ha avviato una raccolta fondi tra dipendenti e amministratori di BPER Banca e Banco di Sardegna nell’ambito del progetto aziendale “Uniti per l’Ucraina”. La somma raccolta è stata poi raddoppiata dalla Banca, raggiungendo così un valore complessivo di 1 milione di euro, e devoluta a favore della Croce Rossa Italiana per le attività di assistenza e sostegno alla popolazione ucraina. Insieme a questa iniziativa, è stata attivata la campagna di solidarietà "Emergenza Ucraina", che tramite le donazioni dei clienti, ha raccolto oltre 400 mila euro, devoluti alla Croce Rossa Italiana.
Nelle province di Modena e Ferrara, la Banca ha inoltre messo a disposizione alcuni immobili di proprietà del Gruppo destinati all’alloggio temporaneo dei profughi, mentre nel Polo scolastico aziendale è stata ampliata la disponibilità di posti per accogliere i bambini provenienti dall’Ucraina.
Quanto all’attività bancaria specifica, è stato deciso l’azzeramento delle commissioni di tutti i bonifici verso l’Ucraina. Il Contact Center di BPER Banca, infine, ha offerto supporto e ascolto a oltre 4.000 clienti ucraini.