L’UN Global Compact Network Italia ha presentato oggi, per la prima volta al pubblico, il nuovo Position Paper su “La gestione sostenibile delle catene di fornitura: tra responsabilità e opportunità per le imprese. L’incontro si è tenuto a Milano (Università Bocconi), come parte del programma del Salone della CSR e dell’Innovazione Sociale. Il lancio internazionale del Paper è previsto invece per il mese di novembre, in occasione della 27esima Conferenza delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici - COP27 a Sharm El Sheikh, in Egitto.

Nel documento, il Sustainable Supply Chain Management viene approfondito seguendo tre direttrici tematiche: la riduzione delle emissioni di Scope 3; la promozione e tutela dei diritti umani e il lavoro dignitoso; la gestione delle esternalità negative in chiave circolare. Attraverso il racconto di circa 30 pratiche aziendali sul tema, il Paper valorizza l’impegno del settore privato aderente all’UN Global Compact nella gestione sostenibile delle catene di fornitura, e identifica le responsabilità e le opportunità connesse ad un approccio di filiera nelle strategie di sostenibilità dell’impresa. L’ultima parte del Paper è dedicata alle piattaforme digitali sviluppate dalle imprese, che mettendo in condivisione le informazioni sui fornitori, supportano i processi di selezione, attivazione e valutazione delle filiere sui temi di sostenibilità.

Secondo UNCTAD, l’80% del commercio mondiale dipende dalle supply chain. Pertanto, non sarà possibile dare pieno compimento all’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite (in particolare, agli SDG 8 e 12), senza un coinvolgimento delle catene di fornitura globali nelle strategie aziendali di sostenibilità. D’altro canto, il Sustainable Supply Chain Management rappresenta per le imprese un’opportunità di business, poiché consente di gestire al meglio i rischi operativi e reputazionali e assicurarsi la continuità delle forniture nel tempo. Le aziende che coinvolgono la propria filiera nelle strategie di sostenibilità, seguono infatti una logica win-win: i loro fornitori ricevono formazione e strumenti per essere a loro volta sostenibili, ma allo stesso tempo si pongono come soggetti più strutturati, trasparenti ed affidabili per l’impresa.

“Quello verso la sostenibilità è un percorso che le imprese oggi non possono non intraprendere, irreversibile e permeante tutte le dimensioni dell’azienda, inclusa quindi la catena di fornitura. Il procurement gioca sempre più un ruolo chiave nelle strategie aziendali orientate ad una crescita sostenibile, in piena coerenza con i recenti sviluppi della normativa comunitaria e alla proposta di direttiva europea sulla due-diligence in materia di sostenibilità delle imprese. Il coinvolgimento dei fornitori sugli obiettivi di sostenibilità da parte delle aziende si configura come un accompagnamento graduale, con punti fermi e orizzonti temporali ben definiti. Gli attori business protagonisti del nuovo Paper di UNGCN Italia lavorano con più di 140.000 fornitori nel mondo e questo ci dà una misura del potenziale impatto sulle comunità e l’ambiente di un approccio responsabile alla filiera.” afferma Marco Frey, Presidente dell’UN Global Compact Network Italia.

Sono intervenuti all’evento: Marco Frey e Daniela Bernacchi, rispettivamente Presidente e Segretario Generale e Direttore Esecutivo di UNGCN Italia; Ole Lund Hansen, Chief Global Operations di UN Global Compact; rappresentanti di Sanpellegrino, Prysmian Group, Esselunga, Eni per condividere il loro business-case.

Numeroso il pubblico in presenza e online.

Scarica il Paper a questo link: www.globalcompactnetwork.org

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Manifesto “Imprese per le Persone e la Società”

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