Giunti a metà strada verso il 2030 - anno limite indicato dall’Agenda ONU per lo Sviluppo Sostenibile per il compimento dei suoi 17 Global Goals, i dati mostrano che i progressi compiuti al livello globale non sono sufficienti e persiste tuttora, in quasi tutti gli ambiti di interesse, un grande divario da colmare. Il recente Report sugli SDGs pubblicato da UNDESA ha evidenziato come soltanto sul 15% dei target siamo sulla buona strada, mentre per più del 30% non è stato registrato alcun miglioramento o, addirittura, il mondo è regredito al di sotto della soglia di riferimento del 2015.
Ora più che mai è urgente innalzare il livello d’impegno e accelerare i progressi collettivi per il raggiungimento di una “transizione giusta”, che non lasci nessuno indietro. Il ruolo del settore privato è cruciale, poiché le imprese hanno le competenze tecniche e gli strumenti finanziari necessari per generare un impatto concreto e reale.
In questo quadro, il Global Compact delle Nazioni Unite lancia l’iniziativa “Forward Faster”, una call to action globale, rivolta alle sue aziende aderenti, per fissare obiettivi ambiziosi, credibili e misurabili in cinque aree d’azione chiave: clima; uguaglianza di genere; salario di sussistenza; gestione delle risorse idriche; finanza ed investimenti.
Il margine di miglioramento in questi ambiti è ancora molto ampio. Dal punto di vista climatico, l’obiettivo di limitare l’aumento della temperatura media globale a 1,5°C rispetto ai livelli preindustriali è a rischio; l’eliminazione del gender economic gap richiede ancora più di 160 anni; si stima che, nel mondo, un terzo dei lavoratori guadagnino meno di quanto sia necessario per permettersi un tenore di vita dignitoso (fenomeno dei working poors); più di 2 miliardi di persone non hanno accesso a forniture d’acqua potabile e gestite in sicurezza. Infine, dal punto di vista finanziario, le Nazioni Unite ritengono che, per raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile entro il 2030, siano necessari investimenti annui che oscillano tra i 3.000 e i 5.000 miliardi di dollari.
“Forward Faster” è una piattaforma globale, che nasce per essere un punto di riferimento per le aziende e per fornire ad esse buone pratiche ed esempi di azione, risorse e strumenti operativi utili all’attuazione di una strategia di business sostenibile ed attenta agli impatti generati sull’ambiente, le Persone e la comunità. La piattaforma consente loro di individuare indicatori chiave di performance da utilizzare nei processi di reporting, realizzati tramite la Communication on Progress, e aumentare la trasparenza e la credibilità dell’impresa.
» Tutte le aziende aderenti al Global Compact ONU sono invitate a navigare la piattaforma “Forward Faster” e dichiarare il proprio commitment su uno o più ambiti d’azione.
» Per ulteriori approfondimenti sulle cinque aree e sugli impegni richiesti, è possibile consultare le Action Guide e le Frequent Asked Questions.
» Per aderire all’iniziativa “Forward Faster”, i contact point aziendali devono compilare il form disponibile sul sito web dedicato.
In occasione del lancio di questa nuova call to action, il Global Compact delle Nazioni Unite, in collaborazione con Accenture, ha presentato il report “Global Private Sector SDG Stocktake”, che evidenzia lo stato di avanzamento degli SDGs nel settore privato al livello globale ed individua le azioni prioritarie che le imprese possono può intraprendere per far progredire i propri risultati.
» Il download del documento è disponibile qui.