Il Gruppo di Lavoro “Reporting” della Fondazione Global Compact Network Italia tornerà a riunirsi entro la fine dell’anno in modalità web. L’incontro sarà focalizzato sul tema “Modalità di utilizzo a fini strategico-gestionali dei risultati dell’analisi di materialità” e chiuderà il ciclo di tre seminari avviato nel mese di luglio con l’obiettivo di studiare il processo che conduce allo sviluppo dell’analisi di materialità ed i possibili utilizzi dei risultati ottenuti. Sin dall’inizio, il percorso di approfondimento si è arricchito della partecipazione, in qualità di relatori, di esperti esterni impegnati sulle tematiche d’interesse. L’ultimo appuntamento vedrà la partecipazione di un nuovo panel di speaker che guiderà i presenti nell’attività di analisi e si lascerà coinvolgere in un confronto dialettico con il pubblico.
A breve, saranno fornite maggiori informazioni sull’iniziativa.
Le imprese italiane della green economy sono diventate una parte decisiva e qualificante dell’economia. Questo è il messaggio emerso agli Stati Generali della Green Economy, che si sono tenuti nelle date del 3 - 4 novembre a Rimini, nell’ambito di Ecomondo-Key Energy-Cooperambiente.
Oltre a Gian Luca Galletti, Ministro dell’Ambiente, più di 70 i relatori intervenuti, tra cui numerosi esperti internazionali, e oltre 2.000 partecipanti, a cui vanno aggiunti tutti coloro che hanno seguito la diretta streaming.
Il 29 ottobre si è tenuta, presso la sede di Siemens a Milano, la giornata di formazione sulla lotta alla corruzione in azienda, organizzata dalla Fondazione Global Compact Network Italia ed erogata dagli esperti sul tema di Ernst&Young.
L’iniziativa ha visto una numerosa e viva partecipazione da parte degli aderenti al Network, essendo stata estesa anche ai non partecipanti al Gruppo di Lavoro di riferimento (Gruppo “Anti-Corruzione”).
La giornata si è aperta con un messaggio di benvenuto da parte di Siemens per poi lasciare spazio alla “lezione frontale” ed al dibattito tra i partecipanti.
L’ultimo incontro del Gruppo di Lavoro “Business & Diritti Umani” della Fondazione Global Compact Network Italia (Fondazione GCNI) si è tenuto il 12 novembre scorso presso la sede di Maire Tecnimont a Milano.
La giornata si è articolata in due momenti:
Il Gruppo di Lavoro delle Nazioni Unite su “Imprese e Diritti Umani” ha convocato il IV Forum annuale delle Nazioni Unite su “Imprese e Diritti Umani” per fare il punto sfide attuali e discutere le modalità per una più estesa ed efficace attuazione dei “Principi guida dell'ONU su Imprese e Diritti Umani”. Il Forum si è concentrato sui seguenti punti:
A seguito dell’evento Global Compact+15 Europe, più di 20 Network Locali del Global Compact delle Nazioni Unite (UNGC) si sono incontrati per il Forum Annuale dei Network europei a Berlino nelle date del 15 e 16 ottobre. Il meeting è stato un'importante occasione per lo scambio di informazioni sulle iniziative in corso ed in programma per il futuro e sulle risorse a disposizione dei Network Locali per l'implementazione di progetti ed attività. La riflessione comune ha toccato anche i due punti descritti a seguire: - l'implementazione di iniziative finalizzate specificamente ad estendere e potenziare la partecipazione delle piccole e medie imprese (PMI) all’UNGC; - l'adozione di nuove modalità di lavoro per garantire una maggiore collaborazione fra i Network Locali e il Global Compact LEAD.
La XXI Conferenza delle parti (COP21) della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC), si riunirà a Parigi dal 30 novembre all'11 dicembre 2015.
La COP è il massimo organo decisionale della UNFCCC ed in essa sono rappresentati tutti i Paesi che hanno aderito alla Convenzione. La prima COP si è svolta a Berlino nel 1995 e da allora si incontra annualmente a meno che diversamente definito dalle Parti. Tappe significative del cammino che conduce fino a Parigi 2015 sono state: la COP3 in cui è stato adottato il Protocollo di Kyoto; COP11 in cui è stato prodotto il Piano d'azione di Montreal; COP15 a Copenaghen, in occasione della quale la firma dell’accordo per il successo del Protocollo di Kyoto è stata posposta al 2015; infine, COP17 a Durban, dove è stato creato il Fondo verde per il clima.
Il 3 novembre, in occasione della IV edizione degli Stati Generali della Green Economy (Ecomondo, Rimini Fiera), è stato presentato il Report “MAKING THE CASE. Business, biodiversity and ecosystem services as tool for change”, documento prodotto dalla Fondazione Global Compact Network Italia in collaborazione con l’Istituto di Management della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e con il supporto di Terna SpA. Precedentemente, la pubblicazione era stata lanciata al livello internazionale nell’ambito della II EU B@B Platform Annual Conference tenutasi a Bruxelles, lo scorso 27 ottobre.
Ottobre 2015 - Per il quinto anno consecutivo Terna viene confermata nei STOXX Global ESG Leaders Indices, che si basano sull’analisi di un paniere di società molto completo, sia a livello geografico che di settore, e che viene curata da Sustainalytics, una delle principali agenzie di rating al mondo in materia di sostenibilità.
Terna si posiziona a pieno diritto tra le società leader, poiché risulta inclusa in tutti gli indici di leadership specializzati: ambientale, sociale e di governance. Si tratta di un riconoscimento che assume ancora maggior valore se si considera che per qualificarsi nell’indice generale sarebbe sufficiente la presenza in uno solo di questi 3 segmenti.
Sono solo 7 le utilities, a livello mondiale, presenti in tutti e tre gli indici mentre sono 14, compresa Terna, le aziende italiane incluse nello STOXX Global ESG Leaders.
Gli indici, realizzati dalla società STOXX Limited, partendo dai 1.800 titoli presenti nel paniere internazionale STOXX Global 1800 Index, hanno selezionato le migliori 348 società per risultati in termini di sostenibilità.
Gli indici STOXX ESG Leaders si caratterizzano per la trasparenza nei criteri di selezione, basati su indicatori suggeriti dall’EFFAS (European Federation of Financial Analysts Societies) e dalla DVFA (Society of Investment Professionals in Germany), e nei punteggi attribuiti dall’agenzia di rating Sustainalytics alle società esaminate.
Oltre alla presenza negli STOXX ESG, Terna è nel Dow Jones Sustainability Index (electric industry leader 2015) e negli indici internazionali FTSE4Good (Global e Europe), Axia (Ethical e CSR), ECPI (Ethical Global, Euro, EMU), MSCI (Global e Europe Sustainability), ASPI Eurozone, Ethibel (Excellence, Sustainability Europe) oltre che negli indici italiani FTSE ECPI Italia SRI Benchmark e Italia SRI Leaders.
Il 25 settembre scorso, l’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) ha definitivamente adottato una nuova serie di Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs), che sono stati lanciati ufficialmente il giorno seguente in occasione del Private Sector Forum tenutosi a New York.
Tramite gli SDGs, che daranno forma all'agenda dello sviluppo globale da qui al 2030, le Nazioni Unite invitano le aziende ad utilizzare la creatività e l’innovazione per affrontare le sfide dello sviluppo sostenibile, come la povertà, la parità di genere, l'acqua pulita, energia pulita e il cambiamento climatico.
Nell’ambito del Private Sector Forum, è stato presentato anche un nuovo strumento a supporto delle aziende per sviluppare un approccio strategico agli SDGs e contribuire allo sviluppo sostenibile attraverso l’attività di core business. La SDG Compass è stata sviluppata congiuntamente dal Global Reporting Iniziative - GRI, il Global Compact delle Nazioni Unite e il World Business Council for Sustainable Development (WBCSD) ed aiuterà le imprese di qualsiasi dimensione ad allineare le proprie strategie agli SDGs di pertinenza a seconda del settore e della tipologia di attività. Lo strumento consentirà alle aziende di misurare e gestire il proprio impatto.
Anche se tutti gli 193 Stati membri delle Nazioni Unite hanno raggiunto un accordo sul SDGs, il successo dei nuovi obiettivi si basa molto sulle azioni che saranno implementate da tutti gli attori coinvolti e dalle iniziative di collaborazione che saranno attivate fra questi. La SDG Compass riconoscendo questo aspetto, è predisposta per incorporare i feedback che arriveranno da aziende, agenzie governative, istituzioni accademiche e organizzazioni della società civile, localizzate in tutto il mondo.
Per maggiori informazioni sulla SDG Compass, clicca qui
Con la settima conferma consecutiva nel prestigioso Dow Jones Sustainability Index per Terna, società presieduta da Catia Bastioli e guidata da Matteo Del Fante, arriva anche il riconoscimento di Industry leader nel settore Electric Utilities: è questo il risultato della review annuale condotta dall’agenzia svizzera di rating di sostenibilità RobecoSAM, che ha comunicato oggi la permanenza della Società negli indici World e Europe. Per Terna si tratta di un importante primato: sono solo 8, infatti, le Electric Utilities incluse nell’indice World e appena 2 nell’indice Europe.
Sono aperte le iscrizioni al Salone della CSR e dell’Innovazione Sociale che si terrà il 6-7 ottobre a Milano nei prestigiosi spazi dell’edificio Grafton dell’Università Bocconi, in Via Roentgen. L’edizione 2015, come le precedenti, è promossa da Università Bocconi, Unioncamere, CSR Manager Network, Alleanza delle Cooperative Italiane, Fondazione Sodalitas, Koinètica.
Il Salone CSR - IS sarà l’occasione per valorizzare quanto passione e ispirazione siano alla base delle scelte delle organizzazioni responsabili. La passione è il motore che porta l’impresa a scegliere la sostenibilità, aiuta i giovani a orientarsi verso percorsi formativi che mettono al centro i valori della Corporate Social Responsibility, spinge il consumatore a premiare le organizzazioni più responsabili.
I Network Locali Europei del Global Compact, i loro partecipanti e stakeholder si riuniranno a Berlino, il 13 e 14 ottobre prossimi, per discutere il futuro della sostenibilità aziendale e del Global Compact delle Nazioni Unite in Europa. Le due giornate di incontro sono convocate nel contesto di una serie di eventi di portata storica caratterizzante l’anno in corso: il 15° anniversario del Global Compact delle Nazioni Unite; il lancio degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs); i negoziati sul clima a Parigi. La conferenza sarà finalizzata a promuovere il dialogo e l’apprendimento fra le imprese e le parti interessate quali i governi, la società civile, le associazioni ed altre organizzazioni sensibili ai temi della responsabilità d’impresa e sostenibilità. L'evento si articolerà in diverse sessioni tematiche di approfondimento teorico e di carattere operativo, nonché tavole rotonde di alto livello.
L’Ufficio del Global Compact ha di recente pubblicato il Report “IMPACT: Transforming Business, Changing the World - The United Nations Global Compact”. Il documento si focalizza, principalmente, sul ruolo giocato dall’iniziativa onusiana nella storia del movimento moderno sulla corporate sustainability e sulla sua funzione di guida del cambiamento.
Nel Rapporto, inoltre, sono presentate nuove linee d’azione destinate alle aziende ed indicati 16 obiettivi rispetto a tre aree specifiche: 1. pratiche aziendali; 2. contesto operativo delle imprese; e 3. visioni del mondo dominanti.
Il 26 settembre, a partire dalle ore 11.00, si terrà a New York lo “United Nations Private Sector Forum 2015”. L’evento sarà presenziato dal Segretario Generale dell'ONU Ban Ki-moon e si focalizzerà sul ruolo del settore privato con riferimento all’implementazione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs).
Convocato nel contesto del vertice delle Nazioni Unite sull'adozione della post-2015 development agenda, il Forum si caratterizzerà inoltre come piattaforma nell’ambito della quale aziende ed organizzazioni della società civile, attive al livello internazionale, potranno annunciare partnership e obiettivi di lungo-termine orientati alla realizzazione di uno sviluppo sostenibile per tutti.
Dopo intense trattative intergovernative che hanno coinvolto rappresentanti del settore imprenditoriale e della società civile, gli Stati Membri delle Nazioni Unite hanno approvato una Dichiarazione che fissa, per i prossimi 15 anni, 17 nuovi Obiettivi di Sviluppo Sostenibile – SDGs (declinati in 169 “target”).
"L'Agenda Post-2015 è un piano d'azione per le persone, per il pianeta e la prosperità", afferma la Dichiarazione. "Essa mira a rafforzare la pace universale attraverso la garanzia di una maggiore libertà. Ci rendiamo conto che l'eliminazione della povertà in tutte le sue forme e dimensioni, tra cui la povertà estrema, è la più grande sfida globale e un requisito indispensabile per lo sviluppo sostenibile".
Enel è stata inserita tra le prime cinque aziende della lista “Change the World” di Fortune, la nuova classifica che premia le imprese che hanno inserito tematiche sociali all’interno della propria strategia di business. Il Gruppo, unica utility e la sola azienda italiana a figurare nell'elenco, si è classificata quinta su 50 aziende selezionate dalla rivista americana ed è stata premiata da Fortune per la sua capacità di "abbattere gli ostacoli per lo sviluppo dell’energia pulita". La rivista elogia Enel per la sua azione di leadership nella rivoluzione delle rinnovabili, un risultato che di solito “ci si aspetta da piccole ed ambiziose aziende più che da giganti consolidati", e sottolinea come le fonti rinnovabili abbiano contributo al 38% della generazione del Gruppo nel 2014, percentuale che Enel ha intenzione di portare al 48% nei prossimi quattro anni. Ad attirare l’attenzione e il plauso di Fortune è stato anche l’impegno dell’amministratore delegato Francesco Starace per rendere Enel “carbon neutral” entro il 2050.
La transizione verso una nuova cultura aziendale dove finanza e responsabilità sociale d’impresa non parleranno più lingue diverse. E’ questo il valore aggiunto della direttiva che obbligherà le circa 6mila aziende europee con oltre 500 dipendenti a comunicare informazioni di carattere socio-ambientale oltre a quelle economiche, in base a quanto è emerso nel corso della Tavola Rotonda sul tema della direttiva 2014/95/UE che si è svolta lo scorso 5 giugno in occasione dell’evento di presentazione del bilancio di sostenibilità 2014 di Acea.
Il sito web del Global Compact delle Nazioni Unite (UNGC) (www.unglobalcompact.org) è stato di recente rinnovato al fine di raggiungere un pubblico più ampio attraverso un aggiornamento dello stile di scrittura ed un rafforzamento dell’impatto visivo. Il portale è caratterizzato ora da un nuovo approccio in termini di organizzazione dei contenuti e da nuove funzionalità che consentono una maggiore reperibilità dei contenuti.
Il Gruppo di Lavoro “Ambiente” della Fondazione Global Compact Network Italia (Fondazione GCNI) è impegnato nella produzione del report sugli esiti dell’attività di approfondimento mediante comparazione di casi aziendali da esso implementata sul tema “I servizi ecosistemici nella gestione d’impresa”.