Il Global Compact delle Nazioni Unite, la più grande iniziativa a livello globale per la sostenibilità di impresa, reputa sia indispensabile porre al centro di ogni strategia di ripresa del Paese dall’emergenza Covid-19 il tema della sostenibilità. Riteniamo che nella ripresa sia fondamentale darsi l’obiettivo di realizzare nuove economie e società più resilienti, sane ed inclusive.
La pandemia ha, infatti, esacerbato molte sfide legate al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) delle Nazioni Unite e ai Dieci Principi del Global Compact. Queste sfide riguardano soprattutto i temi del lavoro, delle disuguaglianze economiche e sociali, della lotta al cambiamento climatico e della tutela dell’ambiente. Temi tra di loro fortemente interconnessi poiché la salute del pianeta si lega strettamente alla salute e al benessere delle persone e alla salute dell’economia.
Lo scorso aprile la Commissione Europea ha presentato la “Roadmap For Recovery. Towards a more resilient, sustainable and fair Europe” per il rilancio e la trasformazione della nostra economia secondo criteri di maggiore sostenibilità e di coesione. La Roadmap, oltre a ricordare l’importanza di un impegno congiunto di tutti gli attori della società (istituzioni, imprese, società civile, parti sociali, ecc.) per tutte le strategie di ripartenza, sottolinea come “la transizione verde e la trasformazione digitale svolgeranno un ruolo centrale e prioritario nel rilanciare e modernizzare la nostra economia” e che “investire in tecnologie pulite e competenze digitali, insieme a un'economia circolare, contribuirà a creare posti di lavoro e crescita”.
“Il Global Compact delle Nazioni Unite è l’iniziativa strategica di cittadinanza d’impresa più ampia al mondo. È stata proposta per la prima volta nel 1999 presso il World Economic Forum di Davos dall’ex-Segretario delle Nazioni Unite Kofi Annan il quale, in quell’occasione, invitò i leader dell’economia mondiale presenti all’incontro a sottoscrivere con le Nazioni Unite un “Patto Globale”, al fine di affrontare in una logica di collaborazione gli aspetti più critici della globalizzazione. Nel 2000 l’iniziativa è stata lanciata operativamente dal Palazzo delle Nazioni Unite di New York e, da allora, ha coinvolto oltre 18.000 aziende attive in 163 Paesi nel mondo. (Continua…)”
I prossimi 15 e 16 giugno di terrà in modalità virtuale il Leaders Summit 2020 promosso dall’UN Global Compact.
Una maratona internazionale di 26 ore per approfondire attraverso la voce dei leader dello sviluppo sostenibile lo stato dell’arte e gli scenari futuri della «just transition» verso un mondo equo, inclusivo e sostenibile come quello indicato dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
Sensibilità speciali, progetti visionari, best practice, risultati: si condividerà questo e tanto altro con l’obiettivo di delineare insieme un approccio innovativo per il futuro della “Decade of Action”.
» Tutte le aziende, organizzazioni non business e Istituzioni italiane impegnate sullo sviluppo sostenibile sono invitate a partecipare. Per ciascuna di esse, uno o più rappresentanti potranno prendere parte ai lavori.
» Per tutti gli enti che aderiscono al Global Compact delle Nazioni Unite, la partecipazione è gratuita.
Il Segretario Generale delle Nazioni Unite António Guterres ha di recente nominato la kenyota Sanda Ojiambo nuovo Direttore Esecutivo del Global Compact delle Nazioni Unite. Come seconda donna ad essere nominata nel ruolo, Ojiambo succederà il 17 giugno 2020 a Lise Kingo, alla quale il Segretario Generale è profondamente grato per la dedizione e leadership strategica dimostrate nella funzione di guida del Global Compact e di avanzamento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.
Ojiambo, dal 2010 ha ricoperto il ruolo di Sustainable Business and Social Impact Manager per Safaricom Plc, Kenya. È stata anche dal 2008 al 2010 Senior Manager di Safaricom e delle MPESA Foundation, Kenya, periodo durante il quale ha guidato l'implementazione di diverse iniziative di partenariato pubblico-privato tra Safaricom e le organizzazioni delle Nazioni Unite. Nel corso della sua carriera, ha coltivato e gestito relazioni con aziende leader ed organizzazioni della società civile. In questo impegno, è incluso il suo lavoro di capacity building in Somalia insieme a UNDP e CARE International. Ojiambo ha conseguito un Master of Arts in Public Policy presso la University of Minnesota, USA, e un Bachelor of Arts in Economics and International Development presso la McGill University, Canada.
La pandemia di COVID-19 ha reso ancora più urgente l’azione pubblica e privata per il Clima.
In questa logica, il Global Compact delle Nazioni Unite ha di recente lanciato la campagna per la sottoscrizione dello Statement “Uniting Business and Governments to Recover Better” da parte deiCEO di aziende già impegnate su Business Ambition for 1.5°C e “Science-Based Targets”.
Lettera aperta al Presidente del Consiglio dei Ministri
Marco Frey, in qualità di Presidente del Global Compact Network Italia, ha sottoscritto l’appello rivolto al Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte, su iniziativa del CSR Manager Network, che sottolinea e illustra l’importanza di imprimere un orientamento lungimirante alla fase di ripresa delle attività economiche e sociali in nome dellosviluppo sostenibile.
In risposta al periodo di emergenza che stiamo attraversando e che ha impattato in modo significativo sulle modalità di lavoro abituali, il Global Compact Network Italia ha deciso di organizzare una serie di quattro webinar programmati tra i mesi di aprile e maggio e focalizzati su alcuni temi rilevanti per lo sviluppo sostenibile.
Con questa serie, il Network ha voluto “riconvertire” in modalità online alcuni appuntamenti già in programma per l’anno in corso, al fine di portare avanti con continuità la sua azione di supporto e sensibilizzazione rivolta a tutti gli attori italiani (business e non business) che fanno parte del grande movimento UN Global Compact.
Il Global Compact Network Italia pubblica il suo Report sulle Attività 2019.
Dai numeri dell’iniziativa internazionale ai progetti realizzati al livello locale, Vi raccontiamo un altro anno d’impegno, al fianco di aziende ed organizzazioni, per la promozione dello sviluppo sostenibile attraverso i Dieci Principi del Global Compact e l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
Il Report si rivolge principalmente al Global Compact Office, agli altri Local Network attivi nel mondo, secondo una logica di scambio sinergico, a tutti gli attori business e non business del territorio nazionale che fanno parte del grande movimento UN Global Compact. Infine, ma non meno importanti, agli esperti, appassionati e ai curiosi dei temi della sostenibilità e dell’economia etica.
In coerenza con la nostra missione, abbiamo confermato la scelta di diffondere il documento esclusivamente in formato elettronico.
Per osservazioni o richieste di approfondimento, è possibile scrivere all’indirizzo email:
Grazie per essere stati un altro anno insieme a noi,
dalla parte dell’Ambiente, delle Persone e delle Comunità!
Il 3 aprile si è tenuto il primo webinar del ciclo straordinario di appuntamenti organizzato dall’Academy del Global Compact per supportare le aziende di tutto il mondo nella gestione della crisi provocata dalla pandemia di COVID-19.
Sono intervenuti: Amina J Mohammed, UN Deputy Secretary-General; Lise Kingo, CEO e Executive Director del Global Compact; Alan Jope, CEO di Unilever.
Con i loro contributi, gli speaker hanno tracciato le linee guida di un approccio all’emergenza globale che resti saldamente ancorato ai principi dell’etica dell’economia e dello sviluppo sostenibile. In questo tempo di incertezza, si rafforza l’esigenza di uno sforzo coordinato e reciprocamente ispirato fra tutti gli attori in campo.
Il Global Compact Leaders Summit, evento organizzato da UNGC per celebrare i vent’anni della fondazione del Global Compact e in programma per il 15 e il 16 giugno a New York è stato riconvertito in modalità online, mentre la celebrazione in persona è stata rimandata al 2021.
Gli aderenti (business e non business) sono invitati a partecipare alle sessioni online compilando il form apposito.
I Dieci Principi del Global Compact delle Nazioni Unite per guidare i business leader nel rispondere alla crisi
Il Global Compact, la più grande iniziativa di sostenibilità d’impresa a livello globale, invita i leader aziendali di tutto il mondo a unirsi per sostenere i lavoratori, le comunità e le aziende colpite dalla pandemia COVID-19. Un piano internazionale coordinato, che coinvolga il settore privato, sarà fondamentale per sostenere le persone e le aziende interessate, limitare ulteriori perturbazioni dell'economia e facilitare la continuità del business per una rapida ripresa. I Dieci Principi del Global Compact possono essere fonte di ispirazione, per le aziende, per rispondere alla crisi ed all’incertezza di questo tempo.
Dieci Principi ed SDGs sono, poi, anche un’importante guida per pensare al “dopo”, per continuare a lavorare insieme – ora più di prima – per la realizzazione di una nuova economia ed una nuova società. Entrambe, più resilienti, sane, eque e capaci di vivere in equilibrio con la natura.
La parità di genere nei Consigli di Amministrazione è ancora lontana. A livello globale, le donne occupano il 16,9% dei posti nei CdA, ce lo dice il sesto report Global's Women in the Boardroom di Deloitte che analizza 67 Paesi in Europa, Asia, Africa, Medio Oriente, Nord e Sud America.
Global's Women in the Boardroom evidenzia che, attualmente, i paesi con il più alto numero di donne nei Consigli di Amministrazione sono la Norvegia con il 41%, la Francia con il 37%, e la Svezia con il 33%.
Il Report sottolinea anche come sia necessario intervenire con una legislazione specifica per aumentare il numero di donne nei Consigli di Amministrazione. I paesi, infatti, privi di riferimenti normativi dedicati hanno meno del 10% di donne nei Board of Directors.
A novembre, durante l’ottava edizione della Settimana SRI, il Forum per la Finanza Sostenibile ha presentato tre ricerche sull’Investimento Sostenibile e Responsabile (SRI) in Italia. Le tre pubblicazioni si concentrano rispettivamente su: azione dell’Unione Europea e implicazioni per il mercato italiano, relazione tra cambiamento climatico e scelte finanziarie dei risparmiatori, politiche SRI degli investitori previdenziali.
L’«Italian Sustainability Photo Award» è il concorso fotografico organizzato da PIMCO con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica italiana sul tema della sostenibilità (con tre focus speciali su ambiente, società e governance). Verranno premiate le fotografie che riusciranno a raccontare, con più efficacia e qualità, l’avanzamento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile al livello nazionale. Oggetto degli scatti dovranno essere situazioni ed aspetti connessi alla quotidianità nelle sue molteplici sfaccettature.
Una prestigiosa giuria composta da fotografi, photo editor e giornalisti internazionali assegnerà i premi per la Migliore Foto Singola e la Migliore Storia Fotografica. Inoltre, verrà selezionata la migliore proposta in termini di progetto fotografico che riceverà un contributo per la realizzazione del valore di 10.000 euro.
La deadline per l’invio della propria proposta, è fissata al 28 febbraio 2020.
La Sustainable Ocean Business Action Platform del Global Compact delle Nazioni Unite riunisce rappresentanti di Governi, mondo accademico e imprese per determinare come le industrie oceaniche possano avanzare verso gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs). Il lavoro della piattaforma si basa sui Dieci Principi del Global Compact delle Nazioni Unite, che delineano le responsabilità delle imprese nei settori dei diritti umani, del lavoro, dell'ambiente e della lotta alla corruzione.
L'oceano è vitale per il benessere e la prosperità dell'umanità. Per realizzare le ambizioni globali delineate dagli SDG, ci troviamo di fronte alla necessità di espandere il nostro uso dell'oceano. La produzione di cibo, materie prime, energia ed i servizi di trasporto dovranno però rispettare criteri di sostenibilità, per contribuire alla riduzione del riscaldamento globale e degrado ambientale. Oggi, minacce come la sovrapesca (overfishing), i rifiuti marini e l'acidificazione hanno reso molto fragile la salute degli oceani.
Per il secondo anno, il Global Compact Network Italia lancia la campagna “SDG Pioneer Local Round” per individuare un nuovo SDG Pioneer Italy.
Usare il business come forza positiva a supporto degli SDGs: coerentemente con tale visione, il concorso punta ad individuare e celebrare un/-a Business Professional attivo/-a a qualsiasi livello all’interno di un'azienda aderente al Global Compact (direttamente, o come Subsidiary) e quotidianamente impegnato/-a nell’avanzamento dell’Agenda 2030.
* Update aprile 2020: A causa della pandemia di COVID-19, il Leader Summit 2020 si terrà in modalità on-line, mentre le celebrazioni dal vivo sono state rinviate al 2021. Per maggiori informazioni, scrivere a:
Il 15 e 16 giugno di terrà a New York, presso la sede Nazioni Unite ed il Jacob Javits Center, il Leaders Summit 2020 promosso dall’UN Global Compact. Nell’occasione, verrà anche celebrato il ventennale del Global Compact. La cerimonia si terrà nella iconica UN General Assembly Hall. Era il 31 gennaio 1999, quando l’ex Segretario Generale delle Nazioni Unite Kofi Annan, lanciò il Global Compact nell’ambito del Word Economic Forum a Davos, invitando tutti gli attori dello sviluppo sostenibile ad unirsi al neonato movimento.
Sviluppata dall’UN Global Compact insieme a B Lab, la SDG Action Manager è una soluzione web-based destinata alle imprese impegnate nell’avanzamento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, qualsiasi sia la localizzazione, dimensione ed il settore produttivo. Un nuovo strumento di assessment interno sulle performance aziendali connesse alla sostenibilità, che consente di fissare obiettivi di crescita nelle aree più strategiche in cui resta elevato il potenziale di sviluppo. Assessment interno, come autovalutazione dinamica, benchmarking e miglioramento.
Dear UN Global Compact Participant,
Welcome to the Decade of Action: As we enter into 2020, allow me to share with you some reflections about my fears, hopes and great expectations for an important year — at the threshold of a critically important new decade that UN Secretary-General António Guterres has named the “Decade of Action.
I fear that we are running out of time: At the startline for the Decade of Action, the world is falling badly behind in the race to avert the climate crisis. 2019 was the hottest year on record, concluding the hottest decade on record. And the trend is set to continue. In November 2019, 11,000 climate scientists sounded the alarm, saying the Earth is “clearly and unequivocally” facing a climate emergency and warning that we are running out of time to reverse the trend.
We are all impacted by climate change. Heatwaves, wildfires, storms, droughts, floods and rising sea levels are threatening the livelihoods and safety of billions of people. For some, survival relies on global leadership and action NOW. In May 2019, the UN Secretary-General visited Tuvalu, a country that, together with other island countries in the Pacific Ocean, faces sea-level rise four times greater than the global average. And yet, despite hard scientific data and living proof, we all left disappointed from COP 25 in Madrid and its urgent call to Governments to transition away from dependence on fossil fuels. In fact, rather than falling, CO2 emissions continue to rise.
Lo scorso 17 dicembre è stata lanciata, a Milano, la CFO Taskforce costituita di recente dall’UN Global Compact per dare nuovo impulso all’avanzamento dei 17 Global Goals sulla base di un programma di lavoro pluriennale. In altre parole, una nuova forma di collaborazione di altissimo livello per trovare tutte le risorse necessarie per “vincere” le sfide globali indicate dall’Agenda 2030 per lo Sviluppo sostenibile.
Fra i fondatori della Taskforce, ci sono gli italiani: Enel, Eni, Pirelli, Terna.