Di fronte alle numerose sfide economiche, politiche e climatiche che il mondo sta affrontando, l’imminente Conferenza delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (COP27) è più importante che mai. Dall’aumento dei prezzi di generi alimentari e carburante, all’insufficienza di finanziamenti e coesione politica necessari per affrontare queste criticità, siamo attualmente in una situazione di stallo.
La COP27 è l’occasione per colmare il divario tra Ambizione e Azione. In questo contesto, il Global Compact delle Nazioni Unite, l’iniziativa per la sostenibilità d’impresa più ampia al mondo, punta ad accelerare l’azione del settore privato per il contrasto al cambiamento climatico.
Si è conclusa ieri a Torino la settima edizione dell’Italian Business & SDGs Annual Forum promossa dall’UN Global Compact Network Italia per favorire il dialogo multi-stakeholder sull’avanzamento dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite. Oltre 100 manager aziendali, con la partecipazione di rappresentanti delle Istituzioni, Università e della società civile, si sono riuniti per sviluppare una riflessione comune ed alcune proposte connesse all’SDG 11, ovvero alla sfida globale per la creazione di città e comunità inclusive, sicure, resilienti e sostenibili.
Più della metà della popolazione mondiale vive nelle città, dove è concentrato oltre l’80% delle attività economiche globali (fonte: UN Sustainable Development Goals Report 2022). Il futuro umano è quindi nelle città, ma i dati sull’impatto dell’urbanizzazione sono tutt’altro che positivi.
Nell’ottica di un crescente impegno verso la trasparenza, UN Global Compact ha annunciato il lancio di una nuova piattaforma di reporting, che uniformerà l’impegno delle aziende aderenti a livello globale ed entrerà in funzione da marzo 2023. La nuova Communication on Progress (CoP) migliorerà la raccolta dei dati e permetterà alle imprese di misurare e dimostrare i propri progressi sui Dieci Principi e sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile in maniera armonizzata; allo stesso tempo, aiuterà gli stakeholder ad effettuare comparazioni tra competitor.
Le novità per i partecipanti all’iniziativa onusiana vanno da un periodo univoco di reporting (dall’1 marzo al 30 giugno) ad un questionario che copre tutte le aree dei principi UNGC: governance, diritti umani, lavoro, ambiente, anti-corruzione.
UN Global Compact Network Italia organizza un secondo incontro online per approfondire i requisiti della nuova CoP, al fine di prepararsi ai cambiamenti del prossimo anno, e per presentare le testimonianze degli aderenti che già quest’anno hanno testato la nuova Communication on Progress tramite il programma Early Adopters.
La città di Torino si prepara ad ospitare la settima edizione dell’Italian Business & SDGs Annual Forum, l’appuntamento annuale promosso da UN Global Compact Network Italia per favorire il dialogo e il confronto tra rappresentanti del mondo aziendale, accademico, delle istituzioni e della società civile sul ruolo del settore privato nel raggiungimento dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 ONU.
L’SDG Forum 2022 si terrà il 18 e 19 ottobre presso Nuvola Lavazza (con possibilità di collegamento in videoconferenza) ed è organizzato con il supporto di Lavazza Group e Pirelli (Main sponsor) e Iren (Sponsor). L’evento è riservato agli aderenti italiani all’UN Global Compact. Per valorizzare ulteriormente gli esiti del confronto tematico, verranno trasmesse in diretta streaming le prime due sessioni del Forum tramite il canale YouTube del Network (iscriviti qui).
L’UN Global Compact Network Italia ha presentato oggi, per la prima volta al pubblico, il nuovo Position Paper su “La gestione sostenibile delle catene di fornitura: tra responsabilità e opportunità per le imprese”. L’incontro si è tenuto a Milano (Università Bocconi), come parte del programma del Salone della CSR e dell’Innovazione Sociale. Il lancio internazionale del Paper è previsto invece per il mese di novembre, in occasione della 27esima Conferenza delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici - COP27 a Sharm El Sheikh, in Egitto.
Lunedì 3 ottobre, l’UN Global Compact Network Italia presenterà il Position Paper “La gestione sostenibile delle catene di fornitura: tra responsabilità e opportunità per le imprese”, elaborato dal Network con il contributo attivo di oltre 30 imprese aderenti all’iniziativa onusiana, particolarmente sensibili e ingaggiate sul tema.
Focus del documento è l’impegno delle aziende nella gestione delle catene di fornitura in chiave sostenibile - individuando sfide e opportunità correlate - con approfondimenti verticali sui temi della riduzione delle emissioni di scope 3; promozione e tutela dei diritti umani e del lavoro dignitoso; gestione delle esternalità negative attraverso soluzioni circolari. Best practices aziendali e la presentazione di piattaforme e strumenti a disposizione delle imprese per l’ingaggio dei fornitori completano il quadro del documento.
L’Academy è la piattaforma di apprendimento per le imprese ideata dal Global Compact delle Nazioni Unite al fine di accrescere le conoscenze e le competenze aziendali utili a raggiungere i propri obiettivi di sostenibilità, mitigare i rischi e conseguire il proprio piano di crescita a lungo termine contribuendo all’Agenda 2030.
È possibile scegliere tra diverse tematiche relative a diritti umani, ambiente e anticorruzione, accedere a sessioni interattive on-demand e seguire specifici percorsi di approfondimento.
In occasione della settimana di apertura della 77° Assemblea Generale delle Nazioni Unite, UN Global Compact promuove l’evento internazionale multi-stakeholder “Uniting Business Live”.
La tre giorni riunirà capi di Stato e di governo, esperti di sostenibilità aziendale e leader d’impresa, oltre a rappresentanti delle Nazioni Unite e delle organizzazioni della società civile, per fare il punto sui risultati ottenuti dal settore privato nell’avanzamento dell’Agenda 2030, stimolare l’ambizione e l’impegno delle imprese per il raggiungimento di uno sviluppo sostenibile e promuovere la creazione di soluzioni collaborative e concrete.
Nell’ottica di un crescente impegno verso la trasparenza, UN Global Compact ha annunciato il lancio di una nuova piattaforma di reporting, che uniformerà l’impegno delle aziende aderenti a livello globale ed entrerà in funzione a partire dall’inizio del 2023. La nuova Communication on Progress (CoP) migliorerà la raccolta dei dati e permetterà alle imprese di misurare e dimostrare i propri progressi sui Dieci Principi e sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile in maniera armonizzata; allo stesso tempo, aiuterà gli stakeholder ad effettuare comparazioni tra competitor.
Le novità per i partecipanti all’iniziativa onusiana vanno da un periodo univoco di reporting ad un questionario che copre tutte le 4 aree dei principi UNGC.
Starting from the trends of participants in the initiative over the last few years, and proceeding with a focus on the activities carried out and the communication and financial results achieved by the Italian Local Network, we share with you another year of commitment, alongside companies and organizations, in order to promote sustainable development through the Ten Principles of the UN Global Compact and the UN 2030 Agenda.
Il 29 giugno 2022, Sanda Ojiambo - Assistant Secretary-General e CEO del Global Compact delle Nazioni Unite, ha incontrato i Membri del Consiglio Direttivo dell’UN Global Compact Network Italia. Il meeting, tenutosi presso il Circolo degli Esteri a Roma, è stata una straordinaria opportunità di confronto e scambio su risultati, sfide e scenari futuri nella Decade of Action per lo sviluppo sostenibile. Il Network italiano ha inoltre colto l’occasione per presentare i risultati raggiunti negli ultimi anni, che evidenziano un forte aumento del numero di imprese che sostengono e applicano i Dieci Principi dello UN Global Compact e si impegnano su temi critici come l’azione per il Clima e la parità di Genere.
Da una recente ricerca di UNGC è emerso che, benché il 66,9% delle aziende partecipanti sia consapevole della crescente importanza rivestita dai diritti umani anche per gli investitori, il 18% di queste non ha un’adeguata comprensione degli obblighi e delle responsabilità derivanti dalla legislazione nazionale e internazionale.
UN Global Compact Network Italia promuove un webinar per analizzare le implicazioni tra Business & Human Rights, a partire dai UN Guiding Principles - di cui gli obblighi di due diligence per le aziende in materia di diritti umani sono una componente centrale – fino alla nuova proposta di direttiva europea sul tema e al legame tra diritti umani e anticorruzione.
A marzo 2022, il Global Compact delle Nazioni Unite ha lanciato la CFO Coalition for the SDGs. La piattaforma, dedicata ai CFO delle aziende aderenti a UNGC, è finalizzata a creare uno spazio di confronto e condivisione di esperienze tra pari, investitori e istituzioni finanziarie che porti ad elaborare nuovi framework condivisi e raccomandazioni per orientare i capitali privati verso un mercato a supporto degli investimenti per lo sviluppo sostenibile. Maggiori informazioni sulla piattaforma sono disponibili qui.
Attualmente, partecipano alla Coalition 70 CFO (di cui 6 italiani) di aziende aderenti al Global Compact a livello globale.
UNGCN Italia terrà una sessione informativa, riservata alle aziende aderenti, per fornire una panoramica sulla CFO Coalition, identificare le aree di coinvolgimento per gli aderenti italiani particolarmente attivi sul tema finanza sostenibile ed esplorare le diverse modalità di partecipazione all’iniziativa.
L’UN Global Compact Network Italia pubblica il Report della settima edizione del “Business & SDGs High Level Meeting”, tenutasi lo scorso 10 maggio in modalità mista Milano/online. L’evento, che è stato ospitato da Maire Tecnimont, ha visto la partecipazione di 25 Presidenti ed Amministratori Delegati di grandi aziende italiane impegnate per l’Agenda 2030 ONU per lo Sviluppo Sostenibile.
L’1 e il 2 giugno si terrà il Leaders Summit 2022 promosso dall’UN Global Compact. Leader politici e aziendali, rappresentanti della società civile, del mondo accademico e delle Nazioni Unite, provenienti da tutto il mondo, si confronteranno sul ruolo che può ricoprire il settore privato per promuovere il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.
L’edizione 2022, che prevede varie sessioni plenarie da remoto e un evento in presenza a Bangkok focalizzato sul tema sostenibilità nell’area Asia-Pacifico, sarà l’occasione per fare il punto sui risultati finora raggiunti dal settore privato nel percorso verso la sostenibilità, approfondire le tematiche e le tendenze globali, analizzare le risorse e gli strumenti necessari per fissare obiettivi ambiziosi e misurabili ed accelerare i progressi verso gli SDGs.
In occasione del lancio del Rapporto dell’Organizzazione Metereologica Mondiale (WMO) sullo Stato del Clima Globale nel 2021, il Segretario Generale delle Nazioni Unite António Guterres ha delineato 5 azioni critiche prioritarie per accelerare la transizione verso le energie rinnovabili, da lui definite l’unico futuro possibile:
Fineco ha scelto di sostenere con una donazione di 200 mila euro la Fondazione Soleterre Onlus, che assicura protezione, continuità terapeutica, supporto e accoglienza ai bambini pazienti oncologici in Ucraina. La Banca si è impegnata a raddoppiare ogni donazione effettuata dai propri clienti, raggiungendo così un contributo complessivo di oltre 1 milione di euro.
La Science Based Targets initiative ha pubblicato il terzo Report sui progressi "Scaling Corporate Climate Action Worldwide".
Si è tenuta il 10 maggio scorso, a Milano, la settima edizione del Business & SDGs High Level Meeting promossa dall’UN Global Compact Italia e ospitata da Maire Tecnimont. Gestione sostenibile delle catene di fornitura: responsabilità e opportunità per le aziende, questo il tema al centro della tavola rotonda di alto livello, che ha riunito circa venti Presidenti e Amministratori delegati di grandi realtà italiane attive in diversi settori produttivi, fra i quali multiutility e energia, trasporti e manifatturiero.
L’80% degli impatti ambientali al livello globale si genera all’interno delle catene di approvvigionamento aziendali. Oltre a questo, per le imprese, buona parte degli obiettivi di avanzamento su diritti umani e del lavoro, salute e sicurezza, anticorruzione risulta strettamente connessa alla gestione della supply chain: partendo dalla selezione dei fornitori, passando per il loro coinvolgimento, fino alla misurazione delle performance di sostenibilità della filiera.
E’ del tutto riconosciuto, poi, il significato economico della supply chain sostenibile, in termini di riduzione dei rischi e migliore gestione delle perturbazioni, oltre che di abbattimento dei costi e degli sprechi per una maggiore efficienza dei processi produttivi.
Il procurement gioca sempre più un ruolo chiave nella strategia di crescita e sostenibilità delle aziende, soprattutto dopo che la pandemia da Covid-19 ha cambiato il panorama sociale ed economico di tutto il mondo e ha dimostrato quanto sia importante la sostenibilità per sviluppare le filiere produttive anche in ottica di resilienza. Per mantenere e aumentare l’efficacia della supply chain è, infatti, necessaria un’attenta gestione dei rischi lungo tutta la filiera, facendo leva sull’innovazione tecnologica e sulla sostenibilità.
Gestendo e migliorando le performance ambientali, sociali ed economiche e la buona governance attraverso le catene di fornitura, le aziende agiscono non solo nel loro interesse, ma anche in quello degli stakeholder e della società a livello più ampio, promuovendo valori e soluzioni concrete a monte e a valle e capitalizzando, in un’ottica di sistema, la gestione sostenibile degli impatti sociali e ambientali.