Sono Davide Tassi di ENAV Spa e Camilla Buttà di Vector Spa ad aggiudicarsi il round italiano del concorso SDG Pioneer 2023. Giunta alla settima edizione, la competizione promossa dal Global Compact delle Nazioni Unite ha l’obiettivo di individuare e premiare i business leader maggiormente impegnati nell’avanzamento dell’Agenda 2030 e dei suoi 17 SDGs.
Davide Tassi, Head of Sustainability di ENAV Spa, la Società che gestisce il traffico aereo civile in Italia, ha ottenuto il riconoscimento per la categoria “Large national and multinational companies”. Camilla Buttà, Sustainability, D&I and Communication Manager di Vector Spa – azienda che opera nel settore dei trasporti internazionali di merci – è stata premiata per la categoria “SMEs”. I due manager si sono distinti per i concreti risultati ottenuti in un breve arco temporale. Entrambi hanno avuto un ruolo importante nella trasformazione sostenibile raggiunta dalle loro aziende, che operano in settori considerati critici dal punto di vista dell’integrazione della sostenibilità al business lungo tutta la filiera.
Dopo il successo della prima edizione, lo scorso 5 luglio ha preso il via il secondo round italiano di Target Gender Equality (TGE), il programma di accelerazione di 9 mesi sviluppato dal Global Compact delle Nazioni Unite e implementato in collaborazione con i Network locali. Il percorso, rivolto alle aziende aderenti a UNGC, mira a fornire loro le competenze necessarie per fissare e raggiungere ambiziosi obiettivi aziendali per l’uguaglianza di genere, in un’ottica di accrescimento dell’impatto sull’SDG 5 – Gender Equality dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
Nel corso della seconda edizione italiana, organizzata con il supporto di Maire, un focus specifico è dedicato a due tematiche cruciali: il potenziamento della leadership femminile nei luoghi di lavoro e la riduzione del gender pay gap, al fine di garantire politiche salariali che assicurino pari livelli retributivi per uguali mansioni, a prescindere dal genere. Nel 2023, le companies e le PMI italiane che prendono parte al percorso sono 34.
Rafforzare il ruolo della dimensione Sociale nelle strategie aziendali per generare valore a lungo termine anche nelle catene di fornitura e nelle comunità di appartenenza. È l’impegno assunto dagli amministratori delegati e presidenti di 15 realtà italiane che ieri a Roma hanno firmato il Manifesto “Imprese per le Persone e la Società” proposto dall’UN Global Compact Network Italia, rete locale del Global Compact delle Nazioni Unite, la più grande iniziativa di sostenibilità d’impresa al mondo.
In Italia, così come nel resto del mondo, stiamo assistendo all’esacerbarsi di diverse problematiche sociali, come la crescita delle disuguaglianze, della povertà assoluta e dei fenomeni di esclusione sociale. Dal Rapporto annuale 2022 dell’Istat è emerso che il 9,4% della popolazione italiana si trova in condizione di povertà assoluta – dato che dal 2005 al 2021 si è quasi triplicato, passando da 1,9 a 5,6 milioni. Inoltre, il Rapporto evidenzia come in Italia la condizione di povertà permanga anche in presenza di un’occupazione (fenomeno dei working poors): quasi un terzo dei lavoratori dipendenti, ovvero il 29,5%, ha una retribuzione lorda annuale inferiore ai 12 mila euro. Un ulteriore dato sfavorevole, che si registra al livello nazionale, è relativo alla cosiddetta “mobilità sociale” che determina la possibilità per un individuo di migliorare il proprio status nella società. Nel Global Social Mobility Index, pubblicato dal World Economic Forum nel 2020, l’Italia si colloca al 34° posto – ultima tra i principali Paesi industrializzati –, soprattutto a causa dell’alta percentuale di inattivi tra i giovani e delle limitate possibilità di formazione continua, sia per i lavoratori che per i disoccupati. Vi è, infine, l’obiettivo dell’eliminazione del Gender Gap che risulta ancora lontano dall’esser raggiunto: secondo i dati Istat di febbraio 2023 sulla situazione del mercato del lavoro in Italia, il divario di genere in Italia resta su livelli preoccupanti ed è pari al 18,5%.
A fine 2020, Sanpellegrino (Gruppo Nestlé) ha avviato un’attività di censimento e monitoraggio della flora e della fauna presenti nella tenuta di Scarperia, in Toscana, dove sgorga e viene imbottigliata l’Acqua Panna. La mappatura è stata realizzata con l’obiettivo di identificare azioni volte alla salvaguardia della biodiversità presente nell’area, e a rafforzarne l’ecosistema. Da qui nasce il progetto «Good Bee», che ha portato all’inaugurazione di un «Bee Hotel» all’interno della tenuta, con lo scopo di creare un ambiente favorevole per gli insetti impollinatori ed aumentare la loro presenza nell’area.
È Fabiana Marchini – a capo della funzione Sostenibilità del Gruppo Sanpellegrino – a raccontarci la Story di questo spazio di ristoro e rigenerazione per api e farfalle diurne.
ICOP è una PMI localizzata in Friuli Venezia Giulia e da sempre caratterizzata da una forte vocazione sociale. Trovandosi in un territorio di frontiera, è inoltre particolarmente esposta ai fenomeni migratori provenienti dall’Est Europa. È in questo contesto che, a seguito della deflagrazione del conflitto armato fra Ucraina e Russia, nel febbraio del 2022 è stato avviato il progetto «Mattone su Mattone», esempio di partnership profit non-profit per offrire supporto pratico nella gestione della crisi umanitaria.
È Piero Petrucco – Vice Presidente e Amministratore Delegato di ICOP – a raccontare i valori, gli obiettivi e le modalità con cui è stato avviato il progetto, che ha visto il coinvolgimento attivo del management aziendale e di numerosi dipendenti, i quali hanno dato vita spontaneamente al gruppo «Icoperanti».
Dal 2015, all’interno di Vector, il Team D&I (Diversity & Inclusion) coordina un tavolo di lavoro aperto a tutta la popolazione aziendale e che ogni anno cambia il focus tematico delle sue attività. Il 2022 è stato l’anno della “gestione delle disabilità in Azienda”. È Camilla Buttà – promotrice della tematica D&I al livello organizzativo – a raccontare i valori, gli obiettivi e le modalità con cui il Team dedicato opera per realizzare una piena inclusione e valorizzazione delle diversità all’interno dell’Azienda, affinché ciascuna Persona di Vector si senta bene sul luogo di lavoro.
Vector è una PMI attiva nel settore delle spedizioni internazionali ed è considerata un baluardo innovativo e consolidato sulla D&Iaziendale in Italia.
Le imprese di piccole e medie dimensioni sono il motore della crescita per il settore privato, sia nei Paesi avanzati che in quelli in via di sviluppo. Con le crescenti preoccupazioni derivanti dai cambiamenti climatici e dalle disuguaglianze sociali, le PMI non possono esimersi dall’integrare i criteri di sostenibilità nelle proprie strategie aziendali.
Per accompagnare le piccole e medie imprese in questo percorso, il Global Compact delle Nazioni Unite ha ideato un nuovo programma di apprendimento online: «Small Business, Big Impact: A Six-Step Journey to Drive Sustainability and Business Growth». Il training verrà lanciato il 30 maggio e sarà disponibile in inglese, arabo, francese, portoghese e spagnolo. La registrazione è aperta e gratuita per tutte le PMI.
Il 18 maggio, ha preso il via il progetto “Join Nature”, promosso da Fondazione Cariplo in collaborazione con UN Global Compact Network Italia. L’obiettivo è quello di coinvolgere un gruppo selezionato di imprese per finanziare congiuntamente la realizzazione di interventi a tutela della biodiversità in aree gestite da Parchi o altri enti pubblici. In particolare, i territori dove sarà possibile implementare le diverse iniziative sono otto: Parco Agricolo Nord Est, Comunità Montana di Valle Camonica, Comunità Montana di Valle Trompia, Comunità Montana Laghi Bergamaschi, Parco Alto Garda Bresciano, Riserva Naturale Pian di Spagna, PLIS del Brembiolo e Comuni del Cremonese.
Le risorse stanziate da Fondazione Cariplo nell’ambito del progetto ammontano ad 1 milione di euro, che si sommeranno a quelle che messe a disposizione delle aziende stesse. Gli interventi, la cui realizzazione sarà in capo agli enti gestori delle aree menzionate, spaziano dalla forestazione al ripristino di habitat (es. aree umide, prati fioriti per insetti impollinatori) o alla riqualificazione fluviale.
“Custodire il territorio” significa anzitutto conoscerlo approfonditamente, misurarne il valore e le vulnerabilità per operare all’interno di esso rispettando tutte le forme di vita presenti, le dinamiche e gli equilibri.
Guardando in questa direzione, tra il 2020 e il 2021, Edison – fra i più grandi attori energetici italiani – ha realizzato un importante lavoro di mappatura della vulnerabilità della biodiversità e dei servizi ecosistemici (BES) sui territori in cui sono attivi i propri siti produttivi. […]
Dopo il successo della prima edizione, prende il via il secondo round italiano del Climate Ambition Accelerator. Obiettivo del percorso di formazione sviluppato dal Global Compact delle Nazioni Unite e implementato in collaborazione con i Network Locali, è guidare le aziende verso una transizione net-zero. Nel 2023, le companies e le PMI italiane che prenderanno parte al progetto saranno 45, per un fatturato complessivo di circa 126 miliardi di euro.
Save The Duck è nata con il dichiarato intento di dar vita a una realtà che avesse come pilastri il rispetto per gli esseri viventi e l’ambiente e che potesse svilupparsi seguendo principi di sostenibilità, promuovendo un modello di business trasparente e rigenerativo.
“Gli animali non sono materie prime”, è così che descrive il principio fondante dell’Azienda Silvia Mazzanti, oggi a capo della funzione Sostenibilità, ma con un background nello sviluppo di prodotto e approfondita conoscenza della supply chain. […]
Con il Report attività 2022 raccontiamo un altro anno d’impegno al fianco di aziende ed organizzazioni, per la diffusione dello sviluppo sostenibile attraverso i Dieci Principi di UN Global Compact e i 17 SDGs dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Sono circa 1.900, le Persone coinvolte nei nostri programmi ed eventi nel 2022. Oltre 80, gli esperti tematici ed i professionisti intervenuti a supporto delle iniziative del Network. 40, i business-case presentati durante tali occasioni.
Nel 2022, 100 nuove aziende italiane sono entrate a far parte della rete.
A breve, sarà disponibile online il nuovo spazio editoriale web Sustainability on Stage, ideato dallo UN Global Compact Network Italia per condividere e valorizzare le Stories di sostenibilità delle proprie imprese aderenti.
Le Stories presentano progetti - realizzati da uomini e donne di azienda - per trasformare mercati e società in senso più prospero, equo ed inclusivo. E, lo fanno, mettendo al centro proprio le Persone, con le loro sensibilità ed ambizioni.
Lo scorso 28 marzo, il Network italiano del Global Compact delle Nazioni Unite ha avviato il Tavolo di Lavoro sul Sustainable Procurement, con lo scopo di creare uno spazio di approfondimento, confronto e scambio di esperienze sul tema della gestione sostenibile delle catene di fornitura, coinvolgendo, oltre a rappresentanti aziendali della funzione sostenibilità, anche quelli della divisione acquisti. Le filiere rappresentano, infatti, un elemento trasversale, che lega la dimensione sociale, ambientale ed economica e tramite il quale il settore privato può avere un impatto concreto e positivo per l’avanzamento dell’Agenda 2030.
Nel corso del primo incontro del Tavolo di Lavoro, le realtà imprenditoriali partecipanti hanno avuto l’occasione di confrontarsi sulle proprie esperienze in ambito di Sustainable Procurement, con particolare riferimento alla dimensione ambientale. Uno dei principali temi emersi è stato quello dell’importanza del coinvolgimento delle catene di fornitura nelle strategie di riduzione delle emissioni, che restano una componente primaria dell’Azione per il Clima da parte delle aziende. Per progredire efficacemente verso un’economia net-zero e raggiungere gli obiettivi fissati dall’Accordo di Parigi, appare infatti sempre più chiaro come sia necessario lavorare anche sulle emissioni indirette generate lungo la filiera (Scope 3), che sono oltre cinque volte maggiori rispetto a quelle derivanti dalle attività di Scope 1 e 2.
A febbraio 2023 si è conclusa la prima edizione italiana dell’Acceleratore Target Gender Equality, un percorso di formazione ideato dal Global Compact delle Nazioni Unite ed implementato in collaborazione con i Network locali, con lo scopo di rafforzare il contributo delle imprese aderenti all’avanzamento dell’Obiettivo 5.5 dell’Agenda 2030, che invita ad una maggiore partecipazione, rappresentanza e leadership femminile in azienda.
UN Global Compact Network Italia lancia per il quarto anno consecutivo il round locale del concorso SDG Pioneers 2023, promosso in collaborazione con il Global Compact delle Nazioni Unite e finalizzato a selezionare business leader che si contraddistinguono per l’impegno proattivo e significativo per l’avanzamento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, grazie al proprio lavoro quotidiano in un’azienda italiana aderente a UNGC.
Per la prima volta, verranno riconosciuti due SDG Pioneer Italy, rispettivamente per la categoria “Large national and multinational companies” e quella “SMEs”.
Target Gender Equality è un percorso di formazione ideato dal Global Compact delle Nazioni Unite ed implementato in collaborazione con i Network locali. Il programma, rivolto alle imprese aderenti all’iniziativa onusiana, intende fornire alle aziende partecipanti le conoscenze e competenze necessarie per fissare e raggiungere ambiziosi obiettivi aziendali per l’uguaglianza di genere, in un’ottica di accrescimento dell’impatto sull’SDG 5 – Gender Equality dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
Nel 2023, UNGCN Italia implementerà un secondo round del programma di accelerazione, focalizzato sulla leadership femminile e sulla riduzione del gender pay gap.
Nell’ottica di un crescente impegno verso la trasparenza, UN Global Compact ha annunciato il lancio della nuova piattaforma di reporting, che uniformerà l’impegno delle aziende aderenti a livello globale ed entrerà in funzione dal 27 marzo 2023, per le aziende che hanno aderito entro il 31 dicembre 2022. La nuova Communication on Progress (CoP) migliorerà la raccolta dei dati e permetterà alle imprese di misurare e rendicontare i propri progressi sui Dieci Principi e sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile in maniera armonizzata; allo stesso tempo, aiuterà gli stakeholder ad effettuare comparazioni tra competitor.
In occasione della Giornata internazionale della donna, si svolgerà a Milano, presso Palazzo Mezzanotte, la tradizionale cerimonia del suono della campanella per dedicare l’apertura dei mercati finanziari al tema della parità di genere e del women empowerment sul luogo di lavoro, nei mercati e nella comunità.
Ring the Bell for Gender Equality, organizzato da UN Global Compact Network Italia, Borsa Italiana e Women in ETFs, sarà trasmesso l’8 marzo in diretta streaming dalle 8.50 alle 10. Per seguire l’evento basta registrarsi a questo link.
UN Global Compact Network Italia ‒ che rappresenta nel nostro paese il Global Compact delle Nazioni Unite, la più grande iniziativa di sostenibilità di impresa al mondo ‒ ricorda che il tema scelto dalle Nazioni Unite per la Giornata internazionale della donna di quest’anno è “Innovazione e tecnologia per la parità di genere: per un mondo digitale inclusivo”.