Di fronte alle numerose sfide economiche, politiche e climatiche che il mondo sta affrontando, l’imminente Conferenza delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (COP27) è più importante che mai. Dall’aumento dei prezzi di generi alimentari e carburante, all’insufficienza di finanziamenti e coesione politica necessari per affrontare queste criticità, siamo attualmente in una situazione di stallo.

La COP27 è l’occasione per colmare il divario tra Ambizione e Azione. In questo contesto, il Global Compact delle Nazioni Unite, l’iniziativa per la sostenibilità d’impresa più ampia al mondo, punta ad accelerare l’azione del settore privato per il contrasto al cambiamento climatico.

Le imprese possono infatti giocare un ruolo cruciale nella sfida per il Clima ed è necessario che specialmente quelle appartenenti ai Paesi del G20 guidino le altre. Il settore privato deve sfruttare le proprie risorse e connessioni per:

  • proporre piani di decarbonizzazione attendibili e basati su dati scientifici
  • inviare forti segnali di mercato
  • potenziare soluzioni innovative
  • sbloccare i finanziamenti per il Clima
  • supportare una “transizione verde e giusta”

 

Alla COP27, il Global Compact delle Nazioni Unite vuole garantire una solida presenza del settore privato, in particolare su tre azioni:

 

#1: Accelerare la riduzione delle emissioni

Per contenere l’aumento delle temperature entro 1,5°C, è necessario ridurre drasticamente le emissioni globali di gas serra entro il 2030 e diventare net-zero entro la metà del secolo. Tuttavia, gli impegni e gli obiettivi di riduzione stabiliti dalle singole Nazioni non sono sufficienti. Le parti interessate devono assumersi le proprie responsabilità e rispettare i propri obblighi adottando azioni concrete, attendibili e basate sulla scienza. Per le imprese, aderire alla Science Based Targets initiative (SBTi) e fissare obiettivi di breve e lungo periodo in linea con i percorsi di 1,5°C è il modo migliore per garantire sia la propria responsabilità che i progressi verso un’economia net-zero.

 

#2: Adattarsi agli effetti del cambiamento climatico

Come esortato più volte dal Segretario Generale delle Nazioni Unite, “l’adattamento e la mitigazione ai cambiamenti climatici devono essere perseguiti con la stessa forza e urgenza”. Raddoppiare i fondi stanziati per le misure di adattamento entro il 2025, come stabilito alla COP26 di Glasgow, non è sufficiente; allo stesso modo, spingere affinché il 50% di tutti i finanziamenti per il Clima venga utilizzato a supporto di entrambe le misure non è negoziabile. Per un’implementazione efficace di azioni di adattamento e mitigazione, il contributo del settore privato è cruciale. In particolare, le imprese, sotto la guida normativa dei Governi, possono incrementare gli sforzi e i finanziamenti a supporto di iniziative concrete e d’impatto per l’adattamento al cambiamento climatico. In questa direzione opera la CFO Coalition for the SDGs dell’UN Global Compact, che vuole sfruttare appieno le risorse finanziarie aziendali per incentivare la transizione sostenibile di migliaia di imprese aderenti.

 

#3: Garantire una “giusta transizione” verso un’economia net-zero

Nella transizione verso un’economia “più verde”, è necessario garantire anche una “giusta transizione” investendo nell’occupazione e nella tutela di lavoratori, comunità e territori, soprattutto nei Paesi a basso e medio reddito. In questo senso, le imprese possono contribuire promuovendo un dialogo sociale significativo, sia internamente all’organizzazione che nelle comunità in cui operano. Il punto di partenza per una “giusta transizione” è senz’altro l’inclusione di tutti gli stakeholder nei tavoli di discussione finalizzati alla formulazione di progetti di transizione climatica. Il settore privato può contribuire anche offrendo ai lavoratori percorsi di re-skilling e up-skilling - in modo che siano adeguatamente formati per svolgere lavori green -, rispettando gli standard lavorativi e tenendo conto dell’impatto sui diritti umani e dei rischi di degrado ambientale che i processi aziendali possono generare.

 

Questo articolo è una traduzione della news “COP 27: 3 key actions for the private sector on climate change” pubblicata sul sito web di UN Global Compact.

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