Il contributo del mondo imprenditoriale è essenziale per affrontare le sfide economiche, sociali e ambientali che caratterizzano il nostro tempo. In un mondo in cui la mancanza di fiducia nelle istituzioni è sempre più diffusa1, il settore privato è visto come l’attore sociale più etico e competente, capace di rafforzare il clima di fiducia con le Istituzioni e la società civile e gettare le basi per un futuro più equo e sostenibile.
Al termine dell’High-Level Week dell’80°Assemblea Generale delle Nazioni Unite, l’UN Global Compact ha raccolto i vari focus tematici di discussione, riassumendoli in cinque punti chiave fondamentali per i business leader.
1. L’impegno sulla sostenibilità è un fattore di competitività
Il business case per la sostenibilità è oggi più forte che mai: le imprese che continueranno a impegnarsi e sapranno implementare sostenibilità e cooperazione internazionale, saranno più in grado delle altre di gestire il rischio, cogliere nuove opportunità e accrescere il proprio vantaggio competitivo.
Secondo il recente CEO Study, realizzato dall’UN Global Compact insieme ad Accenture, l’88% dei CEO intervistati su un campione di 128 paesi sostiene che la sostenibilità crea più valore oggi rispetto a cinque anni fa. Nonostante i venti non favorevoli, guardando al contesto geopolitico attuale, il 99% dei CEO afferma che porterà avanti, e si impegnerà a rafforzare, il proprio commitment in materia di tutela dell’ambiente e sostenibilità sociale.
Le imprese non stanno semplicemente fissando degli obiettivi, ma integrando la sostenibilità al livello di strategie, operation e investimenti, per orientare il purpose aziendale verso la generazione di profitto economico ma anche di valore condiviso, all’interno della propria organizzazione e nell’ecosistema esterno in cui essa opera. La leadership del settore privato guiderà la trasformazione sostenibile.
Anche l’UN Global Compact CFO Coalition riporta che, in meno di cinque anni, abbiamo già assistito a quasi 300 miliardi di dollari di investimenti in linea con gli SDGs. La direzione della crescita è chiara: le imprese che agiscono con determinazione in materia di sostenibilità, sostenute da finanziamenti, tecnologie e leadership innovative, non solo creeranno valore duraturo per i propri shareholder, ma apriranno la strada al cambiamento sistemico necessario per raggiungere gli SDGs.
2. Azioni urgenti e credibilità fanno la differenza
In questa nuova era, le aziende che agiranno con urgenza e credibilità avranno un vantaggio competitivo rispetto alle altre.
Soltanto il 35% dei target dell’Agenda 2030 registra progressi adeguati verso il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, e per colmare il gap degli SDGs servirebbero ulteriori investimenti per circa 4 trillioni di dollari l’anno.
Per questo, le aziende devono dare un impulso rapido all’azione, fissando obiettivi con scadenze precise e rendicontando in modo trasparente. Grazie, ad esempio, all'aiuto di strumenti offerti dal Global Compact delle Nazioni Unite – come la Communication on Progress, attualmente stilata da oltre 13.800 aziende – il mondo del business può realmente contribuire a diffondere la fiducia e la responsabilità di cui abbiamo bisogno in un contesto in continuo cambiamento come quello attuale.
3. L'azione globale per il clima va sempre più veloce
Al Climate Summit 2025, quasi 100 Paesi hanno dichiarato il proprio commitment verso l’attuazione di nuovi obiettivi climatici, in vista di COP30 che si terrà a novembre a Belém. Per la prima volta, grandi economie mondiali, come Cina e Nigeria, hanno annunciato obiettivi di riduzione delle emissioni per tutti i gas serra e tutti i settori dell’economia. Altri paesi hanno illustrato in dettaglio obiettivi ambiziosi in materia di energie rinnovabili, piani per ridurre le emissioni di metano, strategie per tutelare le risorse naturali ed eliminare gradualmente l’uso di combustibili fossili.
I leader mondiali hanno sottolineato i vantaggi di accelerare la transizione energetica per sbloccare posti di lavoro, crescita e aumentare la sicurezza energetica. Il passaggio a un nuovo modello energetico e le politiche di adattamento rappresentano un’opportunità di investimento di capitali privati in energie rinnovabili, stoccaggio, tutela ambientale, infrastrutture resilienti e potenziamento della catena di approvvigionamento. I CFO stanno rafforzando i propri impegni e molti di loro prevedono di aumentare gli investimenti destinati alla sostenibilità, aprendo le porte a coinvestimenti e a partnership innovative.
I paesi in via di sviluppo hanno sottolineato l'importanza di integrare politiche e misure di adattamento, resilienza e loss and damage all’interno dei propri Contributi Determinati a livello Nazionale (Nationally Determined Contributions, NDCs), sottolineando l'urgenza di aumentare i finanziamenti per potere raggiungere e superare le proprie ambizioni.
4. I finanziamenti del futuro includono investimenti sostenibili
E se il punto di forza del settore privato nel promuovere la crescita economica e lo sviluppo sociale fosse proprio la capacità di considerare queste stesse sfide legate allo sviluppo come un’opportunità di investimento?
Gli investimenti in soluzioni sostenibili nei settori alimentare, idrico, sanitario e climatico potrebbero sbloccare 10.000 miliardi di dollari in termini di nuove opportunità commerciali e creare quasi 400 milioni di posti di lavoro entro il 2030.
Questo implicherebbe un allineamento tra il capitale e gli outcome legati agli SDGs attraverso KPIs, strumenti legati alla sostenibilità e mandati basati sui risultati. Significherebbe valutare il rischio fisico e finanziare le politiche di adattamento (porti, reti, acqua e nature-based solutions) insieme alla decarbonizzazione.
Mettere in campo finanziamenti per il futuro significa investire con un impatto misurabile, dove profitto e scopo si rafforzano a vicenda. Integrando la sostenibilità nei modelli di business, le aziende non solo mitigano i rischi, ma danno forma ai mercati, guidano l'innovazione e garantiscono una crescita inclusiva. Il settore privato può essere davvero un moltiplicatore di forze per il raggiungimento degli SDGs, sbloccando il capitale, sviluppando nuove soluzioni e trasformando le ambizioni in azioni concrete.
5. Uniamo le forze verso il progresso
Sfide globali richiedono soluzioni globali: nessuna azienda, Governo o Paese può risolvere queste sfide sistemiche da solo. Soltanto insieme, attraverso la collaborazione e l'azione collettiva, guidati dai Dieci Principi dell’UN Global Compact e dagli SDGs dell’Agenda 2030, imprese, Governi, mondo accademico e società civile possono tracciare un percorso verso un futuro più equo, giusto, inclusivo e sostenibile, senza lasciare nessuno indietro.
Il 97% dei CEO afferma che la collaborazione tra industrie e catene del valore è essenziale, mentre il 92% chiede una governance globale più forte. Il messaggio è chiaro: per affrontare le sfide attuali è richiesta coerenza, fiducia e un impegno condiviso, in tutti i settori.
Il mondo delle imprese, le istituzioni multilaterali e i Governi apportano ciascuno competenze uniche, ma soltanto collaborando possiamo affrontare la portata e la complessità delle sfide globali. Condividendo le conoscenze, allineando gli obiettivi e sfruttando le risorse collettive, le aziende possono accelerare i progressi verso il raggiungimento degli SDGs e creare economie resilienti, inclusive e sostenibili.
L’ Assemblea Generale delle Nazioni Unite (UNGA80) arriva in un momento di sfide e opportunità globali senza precedenti. Proprio quando le Nazioni Unite celebrano gli 80 anni dalla nascita del progetto, anche l’UN Global Compact – la più grande iniziativa globale per la sostenibilità – celebra il suo 25° Anniversario.
L’invito all’azione rimane forte: continuiamo tutti insieme a impegnarci, “Unendo Imprese” in più di 160 Paesi, per un mondo migliore, attraverso la promozione dei Principi fondamentali, in termini di diritti umani, standard lavorativi, tutela dell'ambiente e lotta alla corruzione.
1) 2023 Edelman Trust Barometer | Edelman
(News tradotta dal blog del Global Compact Journal "Five UNGA80 takeaways every business leader needs to know")